DynX, la postazione SIM Racing dei tuoi sogni | Test & Recensione
DynX di Cooler Master è una postazione di guida modulare che potrebbe diventare la base per un'installazione SIM Racing professionale con cui correre su automobili di tutti i tipi.
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a cura di Andrea Ferrario
Editor in Chief
C’è chi usa i videogiochi di simulazione di guida con il joypad, chi amplifica l’esperienza di guida con un volante attaccato alla scrivania, chi compra un sedile economico, e poi chi vuole fare sul serio e decide di investire in un hobby che rende l’esperienza di guida il più vicino a quella reale - per quanto sia possibile fare con un computer. Se siete tra questi ultimi, allora è proprio a voi che ha pensato Cooler Master quando ha realizzato DynX, ad oggi una delle migliori soluzioni disponibili per chi voglia crearsi in casa un’esperienza SIM racing di livello professionale.
Com'è fatto Cooler Master DynX
DynX è una postazione di guida, modulare, pensata per aggiornamenti futuri. È composta essenzialmente da due elementi, una base, molto solida, in cui s’incastra il supporto per sedile, volante e pedaliera. Realizzata con tubolari di notevole diametro, quello che salta subito all’occhio quando si inizia l’assemblaggio è la solidità della struttura. Non ci sono elementi di lamierino sottile o piccole viti, ma bulloni grandi, probabilmente in grado di sostenere centinaia di chilogrammi.
Nella confezione, o meglio nelle confezioni dato che i vari elementi, per numero e grandezza, sarebbero impossibili da fornire in un’unica scatola, è presente tutto il necessario per un corretto assemblaggio. Vengono fornite anche viti in più, e chiavi inglesi e a brugola di alta qualità.
È possibile assemblare tutto da soli, proprio come ho fatto io, anche se ho dovuto chiedere aiuto per trasportare i pezzi lungo una scala. Più che altro è la base, essendo in un unico pezzo, ad essere pesante e ingombrante. Tuttavia una volta posizionata tutti gli altri elementi si assemblano con facilità.
Non ci vuole però poco tempo, ci ho messo circa un paio d’ore per assemblare tutto, anche se nel caso dovessi rifarlo probabilmente impiegherei la metà del tempo. Ho evitato di andare troppo di fretta, sincerandomi più volte di aver capito in maniera corretta le istruzioni, che tra l’altro sono fatte molto bene. Tutte le viti sono divise in involucri numerati in base al passaggio dell’assemblaggio.
I bulloni da stringere sono molti, e in alcuni casi posizionati anche in zone non particolarmente semplici da raggiungere. Se inizialmente questo approccio molto “grezzo”, quindi metallo fissato da altro metallo senza particolari soluzioni ingegnose di aggancio, sembra poco al passo con i tempi, lo apprezzerete perché la solidità conferita alla struttura finale e la possibilità di regolare tutti i vari elementi al millimetro sono caratteristiche impagabili. In altre parole, preferisco di gran lunga la scomodità di stringere un bullone posto in una zona scomoda, piuttosto che avere una struttura che poi traballa, o quell’elemento che si sposta di alcuni millimetri ogni volta che muovo il volante e schiaccio un pedale.
L’elemento più ostico da installare è stato il sedile. DynX è fatta per offrire compatibilità con qualsiasi sedile con attacco laterale, di conseguenza i supporti laterali non sono sagomati per un singolo modello. Per installare quello di Cooler Master ho dovuto spingere il guscio in maniera tale da riuscire a fissare il bullone, e dopo qualche minuto e goccia di sudore, la vite ha fatto presa e tutto è andato per il meglio. Ancora una volta, nonostante la fatica, apprezzo l’opportunità di acquistare un sedile differente e poterlo usare, anziché rimanere collegato a un singolo marchio.
L’installazione delle periferiche
DynX è unicamente la struttura, con o senza sedile, e ovviamente non include volante, pedaliera o altre periferiche. Nel mio caso ho installato dei modelli Moza e ThrustMaster, di cui pubblicherò la recensione nelle prossime settimane. L’installazione della pedaliera è stata la più complicata, semplicemente perché il supporto, ricco di fori per offrire la massima compatibiltà, vista la posizione non lascia molto spazio per vedere fisicamente i fori corrispondenti sulla pedaliera.
Dopo alcuni minuti d'insuccesso ho scelto di estrarre il supporto dall’apposita guida così da poter accedere più facilmente ai fori sottostanti e poi fissare la pedaliera. È un lavoro che farete una sola volta, a meno che non vorrete aggiornare continuamente le periferiche.
Per quanto riguarda la base del volante avrete tre scelte, è quindi importante capire da subito con quale supporto il vostro volante è compatibile. Di base nella confezione c’è il supporto frontale, cioè quello che richiede il fissaggio della base frontalmente, con fori attorno all’aggancio del volante. In alternativa potrete acquistare, come accessorio, il supporto per il collegamento nella parte inferiore alla base, o il collegamento sui fianchi.
Per ora non c’è alcun supporto per il cambio o il freno a mano.
Le regolazioni disponibili
Il supporto della pedaliera è regolabile in profondità, quindi è possibile allontanarlo o avvicinarlo, ma anche alzarlo o abbassarlo di alcuni centimetri, così da aumentare l’inclinazione. Ovviamente potrete sfruttare lo schema dei fori per posizionare la pedaliera più o meno vicino, senza interagire con il supporto, ma tutto dipende dai fori presenti sul modello che vorrete installare.
Il supporto del volante è regolabile sia in profondità sia in inclinazione, semplicemente allentando un paio di bulloni.
Anche il sedile è regolabile, ma potrete solo avvicinarlo o allontanarlo, anche qui agendo su dei bulloni. Non avrete una leva che vi permette di spostarlo avanti e indietro facilmente (a meno dell'acquisto di un sedile dotato di struttura che permette di farlo). Questa caratteristica forse un po’ mi manca, ma devo dire che una volta regolato non avrete bisogno di spostarlo, e come vantaggio avrete una solidità della struttura senza compromessi. Non potrete regolare l’inclinazione del sedile, a meno che, anche in questo caso, non userete un sedile che permette di farlo. Tuttavia DynX, come altre soluzioni del genere, è pensata per sedili a guscio senza troppe regolazioni, lasciando che sia la struttura principale a offrire il necessario per il giusto posizionamento.
La particolarità di DynX è però la possibilità di inclinare tutta la struttura. Due braccetti idraulici posteriori permettono di inclinare verso il basso tutto il sedile, portando di conseguenza ad alzarsi la parte del volante e della pedaliera. In pratica lo scopo è permette di ottenere diverse posizioni di guida, da una posizione più classica e rialzata, fino a posizioni più sdraiate da auto sportive (GT) a una posizione totalmente sdraiata, con le gambe sollevate rispetto al corpo, come nelle Formula 1.
Per cambiare la posizione è facilissimo poiché basterà rimuovere quattro bulloni e spingere verso il basso la seduta.
Cosa manca e cosa arriverà
La modularità di DynX è tra i suoi punti forti, poiché è chiaro che quello che abbiamo ora è solo una base su cui Cooler Master svilupperà futuri accessori. Manca ad esempio il supporto al cambio e al freno a mano, ma i tubolari della struttura e alcuni fori che si notano chiaramente permetteranno di collegare facilmente dei supporti.
Manca il supporto per lo schermo - come nella totalità dei simulatori di guida - e ciò porta a dover acquistare dei supporti esterni, spesso molto costosi. Non so se Cooler Master svilupperà questo accessorio, ma guardando il tubolare trasversale proprio dietro al supporto del volante, credo sia fattibile creare un braccio multi monitor in grado di supportare uno schermo. Sarebbe fantastico un accessorio del genere, poiché limiterebbe l’ingombro, anche se forse potrebbe non essere particolarmente compatibile con i sistemi di attuazione del movimento, per cui DynX è chiaramente predisposta.
Insomma, DynX potrebbe facilmente evolvere nel tempo, permettendo a un appassionato di aggiungere pezzi diluendo la folle spesa del suo hobby nel tempo.
Verdetto
Se avete circa 5-6 metri quadri in casa che non sapete come occupare e avete una forte passione per la guida sportiva, con DynX potreste fare un primo passo verso la creazione di un simulatore di alto livello. DynX costa 2000 euro, a cui dovete aggiungere un sedile e le varie periferiche, oltre al PC e al monitor (o più monitor). Se state partendo da zero ovviamente avrete davanti una spesa importante, ma conosco hobby molto più costosi, non posso quindi confrontare la creazione di un simulatore di guida di questo genere ad altri oggetti che non facciano parte della sfera della pura passione. A conti fatti DynX non costa più o meno di altre soluzioni di questa fascia, offrendo in più una modularità di alto livello.
Insomma, se un simulatore di guida a casa è tra i vostri desideri e avete risparmiato per coronare il vostro sogno, dovreste valutare DynX come la base da cui iniziare.
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Solidissimo
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Modulare e pronto per espansioni future
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Possibilità di regolare la posizione di guida per differenti stili
Contro
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Supporto base del volante non universale