Arrakis, il misterioso mondo desertico noto anche con il nome di Dune, unico posto nell'intero Universo dove si può trovare il Mèlange, la Spezia, la sostanza più preziosa del Creato, grazie alla quale l'Umanità può spostarsi tra le stelle. Chi controlla la Spezia, controlla la capacità stessa di poter tenere assieme l'Impero, chi controlla Dune, controlla la Galassia.
Con la saga di Dune, lo scrittore americano Frank Herbert ha creato un universo narrativo che definire fondamentale per la fantascienza moderna equivale ad utilizzare un eufemismo riduttivo. Il ciclo di romanzi incentrato sul destino del pianeta Arrakis e delle Famiglie che se ne contendono il controllo è, nell'immaginario collettivo degli appassionati, al pari di mostri sacri quali Star Wars o Star Trek, senza dubbio. L'universo a cavallo tra il dark fantasy e la fantascienza ideato da Herbert, inoltre, è stato di ispirazione per altre innumerevoli ambientazioni di successo, non ultima di sicuro quella di Warhammer 40.000.
Il ciclo di Dune, come era ovvio, ha ispirato produzioni per il piccolo e il grande schermo, come ad esempio con il film cult del 1984 diretto da David Lynch e interpretato, tra gli altri, anche da Patrick Stewart e Sting, oppure quello di prossima uscita nelle sale, diretto da Denis Villeneuve e che ha già fatto parlare abbondantemente di se al Festival Internazionale del Cinema di Venezia, ma non solo. L'affascinante universo di Dune è stato protagonista anche di una serie di videogames, alcuni dei quali hanno decisamente segnato la loro epoca.
Dune, il capostipite
Il primo gioco a portare sui nostri schermi le disavventure della famiglia Atreides in quel di Arrakis è stato Dune (che coincidenza!), titolo sviluppato da Cryo Interactive e uscito nel 1992 su MS-Dos e Amiga 500 e poi nel 1993 anche su Sega CD. Si trattava di un riuscitissimo ibrido tra avventura grafica e gioco di strategia che ci calava negli scomodi panni del novello duca Paul Atreides, impegnato a riconquistare il pianeta (e quindi la produzione di Spezia) dopo che la sua casata è stata pesantemente sconfitta dai rivali Harkonnen.
Questo Dune ripercorreva, in maniera praticamente pedissequa, le vicende viste nel fim di Linch, del quale era in definitiva una sorta di tie in. Gli elementi presenti nel gioco erano molteplici e amalgamati tra di loro alla perfezione. Parti in stile avventura grafica/rpg, dove ci trovavamo a dover esplorare location e a interagire con i numerosi png, venivano intervallate con sessioni di gioco strategico in puro stile 4X, dove dovevamo gestire risorse e truppe, in vista della battaglia finale per il pianeta Arrakis. Un vero capolavoro all'epoca e un titolo che merita assolutamente di essere recuperato e giocato anche al giorno d'oggi.
Su Arrakis si vince solo nel Deserto
Dopo un solo anno dal rilascio di questo primo gioco a tema Dune, nel 1993 su MS-Dos, Amiga 500 e Sega Megadrive/Genesis, vede la luce per mano di Westwood Studios, Dune 2: The Building of a Dynasty (conosciuto anche come Dune 2: Battle for Arrakis). Questo gioco, oltre ad essere tremendamente ben fatto e divertente, è stato il primo vero e proprio esempio di gioco strategico in tempo reale, inaugurando una formula ormai più che classica, che sarebbe stata poi consacrata qualche tempo dopo dalla serie Command & Conquer, sempre di Westwood, e da una marea di altri titoli, più o meno validi, che ne riprendevano le meccaniche originali, quelle degli RTS appunto.
Dune 2 ci vedeva al comando di una delle tre casate disponibili, ovvero gli immancabili Atreides e Harkonnen, che prediligevano rispettivamente alta tecnologia mista a supporto indigeno i primi e forza bruta e supporti imperiali i secondi, più la nuova casata degli Ordos, maestri delle tattiche evasive, dello spionaggio e delle infiltrazioni varie. Si costruivano strutture, si raccoglievano risorse (stando sempre attenti ai mostruosi vermi delle sabbie), si ammassavano truppe e si cercava di dare l'assalto finale alla base nemica, come in ogni RTS che si rispetti. Solo che lo facevamo allora per la prima volta.
Nel 1998 su PC Windows, seguito da una versione del 1999 per la prima PlayStation, esce invece Dune 2000, gioco sviluppato da Intelligent Games e distribuito da Westwood Studios, che si presenta, in pratica, come una sorta di remake di Dune 2. stessa struttura di gioco, quella dello strategico in tempo reale, stesse fazioni in campo, trama leggermente differente ma, questa volta, raccontata tramite le cut scene filmate, che all'epoca facevano davvero un vero e proprio figurone. Dune 2000, per quanto non fosse assolutamente un brutto gioco, anzi, non ha avuto il successo del suo predecessore, forse proprio perché si trattava di un rifacimento con pochissima innovazione, se non nella veste grafica, che doveva compere con altri RTS usciti nel frattempo, quali ad esempio proprio gli eredi di Dune 2, C&C Red Alert su tutti.
Westwood e Intelligent Games però, credevano ancora tantissimo in quella stessa formula e così, nel 2001, pubblicarono il diretto sequel di Dune 2000, ancora una volta un RTS impreziosito da pregevolissime cut scene filmate, intitolato Emperor: Battle for Dune. Ancora una volta, la stessa identica formula e gli stessi identici elementi (tranne qualche sparuta aggiunta) veniva riproposta con una veste grafica e sonora migliorata rispetto alla precedente ma, nel caso di Emperor: Battle for Dune, inferiore a quella dei titoli concorrenti, seppur comunque di buona fattura. Insomma, ne più e ne meno di un enorne deja vu.
Perdersi tra le sabbie
Il 2001, sembra che non fu decisamente una buona annata per i giochi a tema Dune. In quell'anno infatti, su PC e PlayStation 2, uscì anche Frank Herbert's Dune, titolo sviluppato da Widescreen Games e distribuito da Cryo Interactive, basato sull'omonima miniserie tv uscita nel 2000. Se Frank Herbert's Dune in versione televisiva è stata una delle migliori interpretazioni fino ad ora messe in atto per questo universo narrativo, la sua controparte videoludica è stata un vero e proprio disastro, tanto che il gioco, un action adventure in terza persona, ha fatto scivolare la casa di distribuzione in una inevitabile bancarotta, essendo già stato sviluppato con fondi limitati proprio per via di pregressi problemi finanziari delle parti coinvolte. Da dimenticare.
Sempre il 2001, doveva essere l'anno di uscita di un altro gioco su Dune ad opera di Cryonetwork, sussidiaria di Cryo Interactive, uno strategico online 3D intitolato Dune Generations, nel quale i giocatori avrebbero influenzato permanentemente lo sviluppo dello stesso mondo di gioco tramite le loro vittorie, sconfitte e alleanze. La bancarotta della società madre per via del flop di Frank Herbert's Dune, ha però travolto anche Cryonetwork, e lo sviluppo del gioco venne così cancellato.
Questi erano i giochi ufficiali riguardanti Dune. L'universo inventato da Frank Herbert però, ha ispirato non poco anche progetti non ufficiali e modder, che hanno in seguito prodotto pregevolissimi lavori "artigianali" come, un esempio su tutti, Dune Wars, mod di successo per Civilization IV ambientata appunto nel setting di Dune. Con l'uscita del nuovo film di Villeneuve, l'interesse per Arrakis e tutto quello che gli orbita attorno è aumentato a dismisura. Questo farà si che vengano sviluppati nuovi giochi su Dune? Quali generi potrebbero essere coinvolti? Speriamo di poter dare presto una risposta a questa domanda!