Dune Awakening, il sogno MMO dei fan? | Provato

Dune Awakening, MMORPG survival open-world ambientato nell'universo di Dune di Frank Herbert, uscirà il prossimo anno: lo abbiamo provato alla Gamescom.

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a cura di Giulia Serena

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Dune: Awakening, previsto per il rilascio nei primi mesi del 2025, è, senza ombra di dubbio, un progetto ambizioso per Funcom, avendo a che fare con una delle saghe più amate del genere fantascientifico. Il titolo, che sarà un MMORPG survival open-world, è infatti ambientato nel ricco e pericoloso universo di "Dune" creato da Frank Herbert, combinando meccaniche di sopravvivenza, interazioni multiplayer su larga scala e una profonda esplorazione della lore, il tutto con l'obiettivo di immergere completamente i giocatori nel duro mondo desertico di Arrakis.

In occasione della Gamescom 2024 abbiamo avuto modo di provare il gioco per circa un'ora, testandone le varie caratteristiche e facendo una chiacchierata con alcuni degli sviluppatori. Di seguito troverete tutte le nostre prime impressioni a riguardo, ma ci teniamo a sottolineare che è un progetto in corso d'opera, per cui il team si impegnerà sicuramente per limare o risolvere qualsiasi problema il gioco, in questa versione preliminare, possa presentare.

Dune, ma senza Paul

Partiamo da un presupposto importante: in Dune Awakening non vestiremo i panni di Paul Atreides, per cui niente Muad'Dib e niente famiglia Atreides. Potremmo, infatti, esplorare tutte le varie fazioni come Mentat, Soldato, Planetologo, Maestro di Spada o Bene Gesserit, senza scegliere di far parte in modo fisso a una di queste. Solo nell'endgame dovremo decidere di schierarci con una parte o un'altra, ma fino ad allora potremo sbloccare le abilità di ognuna a nostro piacimento. 

In tal senso, il nostro personaggio sarà un "ibrido" di caratteristiche provenienti dalle varie classi, mentre inizieremo l'avventura come semplici sopravvissuti sul pianeta Arrakis. Il gameplay base del gioco è incentrato sulla sopravvivenza, dove la gestione delle risorse come acqua e rifugi è cruciale. L'ambiente stesso rappresenta una minaccia costante, e già nei primi minuti di gioco abbiamo dovuto evitare i colossali vermi della sabbia e navigare tra tempeste di sabbia pericolose, il tutto stando attenti a non terminare la nostra riserva di acqua per non morire disidratati nel giro di pochi istanti. 

A proposito di acqua, uno dei meccanismi più interessanti di Dune Awakening è, senza dubbio, proprio la gestione di questa preziosissima e vitale risorsa. Da quello che abbiamo visto, sono presenti due modi per ottenerla: estraendola da delle piante che si trovano sul suolo oppure dal sangue dei nemici. Il primo metodo, però, è molto limitato, permettendo di riempire solo un livello della barra dedicata del personaggio. 

Il modo che utilizzerete maggiormente sarà proprio quello di estrarre l'acqua dal sangue degli avversari - ovviamente dopo averli uccisi - tramite uno strumento apposito e delle sacche di sangue. Oltre a permettervi, banalmente, di sopravvivere, tale meccanismo servirà per generare acqua su larga scala nella vostra base, impiegandola poi per ottenere la preziosa spezia una volta combinata con il materiale grezzo. 

Pronti a costruire?

Come in ogni MMO che si rispetti, anche in Dune Awakening dovrete costruire la vostra base tramite un tool apposito, piazzando non solo una vera e propria abitazione ma anche tutti i macchinari di cui avrete bisogno per progedire nell'avventura, come il serbatoio d'acqua e quello per la spezia di cui vi abbiamo parlato nel precedente paragrafo, ma anche macchinari per costruire armi, veicoli e molto altro. 

Da quello che abbiamo avuto modo di vedere, sarà possibile davvero costruire la base dei propri sogni su Arrakis, magari collaborando con altri amici all'interno della stessa gilda. Con gli altri giocatori si potrà, infatti, interagire in ogni momento, non solo collaborando ma anche commerciando o combattendo in PvE.

Oltre alle strutture vere e proprie, durante l'avventura potrete craftare in qualsiasi momento strumenti e oggetti utili per la sopravvivenza, il tutto, ovviamente, a patto di aver ottenuto le risorse adeguate in giro per il pianeta. Alternativamente, potrete commerciare per comprare o vendere oggetti. 

Oltre all'esplorazione e alla creazione della base, abbiamo avuto modo di testare anche il famoso ornitottero, l'elicottero utilizzato dagli Atreides. Volare è davvero estremamente divertente, responsivo e immersivo, permettendo di sorvolare sul pianeta sabbioso e controllare il veivolo manualmente. 

Da quello che abbiamo visto, la mappa sembra essere davvero enorme, e sebbene l'unico pianeta esplorabile sia Arrakis ci sono numerose città principali, oltre a, si spera, numerosi punti di interesse. L'obiettivo del team è quello di continuare a supportare il gioco post lancio, aggiungendo periodicamente nuovi contenuti per mantenere attiva e stimolata la community.

Tirando le somme su Dune: Awakening

A livello generale, però, Funcom ha ancora molta strada da fare: durante la nostra prova abbiamo incontrato svariati bug che non permettevano di svolgere una determinata azione, mentre le animazioni degli NPC è completamente ancora un work in progress, così come altri elementi del gioco. Considerando che il rilascio è previsto per l'inizio dell'anno prossimo, il team deve sicuramente rimboccarsi le maniche per offrire la miglior versione possibile di un gioco con davvero un enorme potenziale.  

Insomma, Dune: Awakening è il sogno di ogni fan della saga e di MMO? È ancora presto per dirlo, ma le basi per creare un grande titolo ci sono sicuramente. Parliamo, dunque, di un titolo promettente, con un gameplay interessante e potenzialità di sfondare una volta uscito ufficialmente. 

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