Le dune di Arrakis si preparano ad accogliere i giocatori con requisiti hardware che spaziano dall'accessibile all'esigente. Funcom ha finalmente svelato le specifiche tecniche per "Dune Awakening", il suo ambizioso MMO survival ambientato nell'universo creato da Frank Herbert. Il team di sviluppo ha optato per un approccio inclusivo, strutturando quattro diverse configurazioni che abbracciano una vasta gamma di setup hardware: dalla modesta esperienza a 1080p e 30 fps fino all'immersione totale in 4K a 60 fps. La buona notizia per molti appassionati è che non sarà necessario possedere l'ultima generazione di schede grafiche per poter esplorare le sabbie del pianeta più importante della galassia.
Dalla GTX 1060 all'RTX 4070: hardware per ogni tasca
Chi possiede configurazioni meno recenti potrà comunque avventurarsi su Arrakis. Per un'esperienza base a 1080p e 30fps, Funcom richiede un processore Intel Core i5-7400 o AMD Ryzen 1200, affiancato da una scheda grafica GTX 1060 con 6GB di VRAM, una Radeon 5600XT o persino una Intel Arc A380. Un requisito sorprendentemente accessibile considerando l'ambizione visiva del progetto.
La soglia d'ingresso per un'esperienza fluida a 60fps rimane contenuta, richiedendo un Intel i5-8600K o AMD Ryzen 5 2600, abbinati a una RTX 2070, Radeon RX 6600 o Intel Arc A770. In tutti i casi, 16GB di RAM costituiscono il requisito minimo di memoria per qualsiasi configurazione.
Per chi desidera spingersi oltre il full HD, l'esperienza a 1440p e 60fps richiederà componenti più sostanziosi: processori Intel i7-10700K o AMD Ryzen 5 5600X, accompagnati da una RTX 3070, una Radeon RX 6700XT o una Intel Arc B580. I puristi della qualità visiva che puntano ai 2160p (4K) a 60fps dovranno invece disporre di una RTX 4070 o una Radeon RX 7800XT, supportate da processori Intel i7-11700K o AMD Ryzen 7 5800X.
Un'esperienza di gioco scalabile
L'aspetto più interessante dell'annuncio è la scalabilità offerta dal titolo. Funcom ha chiaramente lavorato per rendere "Dune Awakening" accessibile a una vasta gamma di configurazioni, permettendo ai giocatori con hardware meno recente di partecipare comunque all'esperienza, seppur con qualche compromesso visivo.
Tutti i setup richiederanno Windows 10 a 64-bit o versioni più recenti. Lo spazio di archiviazione necessario varia tra i 60GB per le configurazioni base e i 75GB per quelle più avanzate, con l'obbligo di installazione su SSD per garantire tempi di caricamento adeguati all'esperienza open world.
Un mondo in continua evoluzione
Oltre alle specifiche tecniche, Funcom ha rilasciato un nuovo trailer che mette in evidenza le meccaniche di esplorazione e la natura dinamica delle mappe di gioco. Il video mostra come gli ambienti di Arrakis non saranno statici ma muteranno nel tempo, offrendo ai giocatori un'esperienza sempre fresca e sfide in costante evoluzione.
Questo approccio alle mappe dinamiche rappresenta una delle caratteristiche più innovative di "Dune Awakening", promettendo un livello di immersione superiore rispetto ai tradizionali MMO con ambienti statici. I cambiamenti ambientali sembrerebbero influenzare non solo l'aspetto estetico del gioco ma anche le meccaniche di gameplay, costringendo i giocatori ad adattare continuamente le proprie strategie.
Le specifiche hardware bilanciate e l'enfasi posta sulle mappe mutevoli suggeriscono che Funcom stia cercando di creare un'esperienza accessibile ma profonda, capace di attrarre sia i fan della saga di Dune sia gli appassionati di giochi di sopravvivenza in cerca di un'ambientazione ricca e stratificata.
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