Qualche settimana fa vi avevamo raccontato del nostro primo incontro con #DRIVE Rally in occasione della Gamescom 2024. Un appuntamento che ci aveva più che soddisfatto e divertito, tanto da farci venire la voglia di tornare sulle piste del gioco il prima possibile. Un qualcosa che siamo riusciti a fare da una settimana a questa parte, quando i simpatici ragazzi di Pixel Perfect Dude ci hanno concesso di provare in anteprima la versione in accesso anticipato del titolo che sbarcherà il prossimo 25 settembre su PC.
Lo studio polacco, autori anche di quel #DRIVE che tanto ha spopolato su mobile, ha infatti deciso di prendere con #DRIVE Rally la strada dell’early access, in modo tale da limare nei prossimi mesi impervietà e problematiche del gioco. Il tutto arricchendolo nel frattempo ovviamente anche con nuovi contenuti e modalità. Ma com’è ora come ora questo peculiare gioco di rally?
Abbiamo provato il gioco con il seguente PC:
- GPU: Zotac RTX 3070 Twin Edge OC
- MOBO: Asus ROG STRIX Z370-F
- RAM: G.Skill Trident Z RGB 16GB DDR4 3200MHz
- CPU: Intel i5 8600k 3.6 GHZ
- SSD: Sabrent SSD 2TB Rocket NVMe PCIe M.2 2280
- Tastiera: Corsair K70 LUX LED Rosso Cherry MX Brown
- Mouse: Fnatic Flick 2
- Cuffie: Logitech G930
- Monitor: Samsung C27HG 70 Quad HD 144Hz HDR
In accesso anticipato, ma con tanto da fare
La prima cosa che vogliamo dirvi parlandovi di #DRIVE Rally è di come ci sia fin da subito parecchio da fare, sebbene il gioco sia appunto in accesso anticipato. 4 sono le mappe differenti presenti, ognuna di esse con quasi una cinquantina di tracciati, mentre sono 36 i veicoli, divisi in tre categorie di auto. Non manca poi la modalità carriera, qua Championship Mode, le gare rapide e una ghost mode nella quale competere in modo asincrono online con tanto di leadboards dedicate.
Da qui al 2025, quando il gioco secondo la road map di Pixel Perfect Dude raggiungerà la sua versione completa, #DRIVE Rally si aggiornerà poi con un paio di nuove mappe, nuove modalità, contenuti inediti e miglioramenti vari. Aspettare ancora un anno circa potrebbe però non essere la scelta vincente, dato che fin da ora di cose con cui divertirsi ce ne sono ampiamente a sufficienza.
Divertente, non banale
Il gameplay, invece, è già collaudato. Lo studio polacco ha infatti imbastito per l’occasione un sistema che gioca saggiamente tra l’essere arcade e il non essere troppo semplice. Sia che siate degli amanti della disciplina, sia che vogliate farvi qualche gara spensierata di tanto in tanto, insomma, #DRIVE Rally riuscirà a soddisfarvi, offrendovi un’esperienza immediata e divertente, ma volendo anche sfidante.
Ogni curva deve essere infatti affrontata nel migliore dei modi, dando gas al momento opportuno e frenando al limite per evitare di perdere secondi preziosi. Preferite gareggiare più rilassati? Nessun problema: nel caso andiate dritti a una curva o perdiate il controllo della vettura basterà premere un pulsante per ritornare in pista, al costo ovviamente di qualche secondo di penalità. Divertirsi è per tutti insomma, eccellere per pochi.
Le varie vetture si comportano poi diversamente in pista in base alle loro caratteristiche, garantendo esperienze drasticamente differenti. Controllare una auto con una cilindrata elevata all’interno di un tracciato innevato, ve lo diciamo subito, non è ad esempio per nulla semplice. Impossibile non citare poi l’immancabile personalizzazione dei veicoli, che non raggiunge livelli estremi ma che dota comunque il titolo di un discreto livello di varietà anche da tale punto di vista.
A rappresentare uno degli aspetti più iconici di #DRIVE Rally sono in ogni caso i copiloti che ci accompagneranno nel corso delle varie competizioni. Non delle semplici voci che ci indicano dove e come andare, ma delle entità con delle personalità proprie, che variano in base alle nostre performance. Far segnare ottimi tempi li farà ad esempio esultare di gioia, mentre una cattiva prestazione li porterà a criticare il nostro operato o a spegnersi sempre più. Una meccanica davvero simpatica e ben riuscita, che si sposa davvero bene con tutto ciò che rappresenta il gioco.
#DRIVE Rally sul piano artistico
Sul piano artistico, Pixel Perfect Dude ha optato per uno stile che potrebbe sembrare semplicistico a primo acchito, ma che riesce invece a regalare un colpo d’occhio davvero unico. I quattro differenti biomi, uno per mappa, sono tra di loro differenti e offrono dei tracciati in cui è davvero piacevole gareggiare. Anche gli effetti delle ruote sullo sterrato e il fumo quando si sgasa sono poi stati ricreati con cura e rendono il gioco parecchio simpatico.
Le uniche problematiche che ci sentiamo di segnalare sono un pop up un po’ eccessivo degli elementi più distanti, con gli alberi e gli edifici che compaiono su schermo mentre ci avviciniamo, e qualche piccola compenetrazione, con ad esempio dell’erba che di tanto in tanto sbuca dall’asfalto. Innegabile in ogni caso come con #DRIVE Rally Pixel Perfect Dude abbia fatto centro sull’aspetto stilistico.
Rosee aspettative, ma con qualche problema
#DRIVE Rally ci ha insomma convinto sotto quasi ogni aspetto, non fosse che purtroppo è attualmente afflitto da un numero un po’ troppo elevato di bug e problematiche varie. Non tanto concentrati a livello di resa visiva o di performance, ma diffusi un po’ ovunque. La traduzione italiana, ad esempio, lascia di tanto in tanto il passo a menu e frasi in inglese o altre lingue, mentre il pulsante che ci riporta in pista dopo una rovinosa uscita ci ha di tanto in tanto posizionati storti, facendoci perdere così secondi preziosi.
Non possiamo ahinoi fare poi a meno di citare un bug critical che ci ha addirittura fatto crashare l’intero PC, che si è poi riavviato da solo. C’è da dire che abbiamo giocato a partire da una decina abbondante di giorni prima del lancio ufficiale, con #DRIVE Rally che arriverà inizialmente solo in early access, ma di problematiche varie ce ne sono diverse. Tutte cose che fortunatamente possono essere risolte nel corso del tempo, con il gameplay, la simpatia e lo stile del gioco che ci hanno invece già ampiamente convinto.
Se Pixel Perfect Dude riuscirà, e siamo sicuri che lo farà perché i ragazzi polacchi di talento ne hanno parecchio, a ripulire il codice a sufficienza, gli amanti dei racing game si troveranno dinnanzi un titolo di grande valore e che tanto ha da dire.