Dragon Ball Sparking! Zero è un tuffo nel passato | Provato

Abbiamo provato Dragon Ball Sparking! Zero alla Gamescom 2024 ed è stato un vero tuffo nel passato dal quale non volevamo più uscire.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

C’è stato un periodo nella mia vita dove vivevo ogni settimana aspettando il mercoledì, in modo tale da poter andare dopo scuola a casa di uno dei miei più cari amici e di passare il pomeriggio davanti a uno schermo e due controller. Tra un’immancabile partita a FIFA e l’altra, il principe di quelle indimenticabili ore era però un altro e prendeva il nome di Dragon Ball Budokai Tenkaichi 3. Dopo i pregevolissimi capitoli precedenti e i Budokai, il terzo episodio era riuscito a rapire completamente me e i miei amici più stretti, mettendoci davanti un numero allora impensabile di personaggi e un divertimento senza fine.

Nel corso degli anni – da allora ne sono passati oramai quasi una ventina – la celebre saga nata dalla mente del mai abbastanza compianto Akira Toriyama ha continuato a regalarci buoni titoli, tra cui l’ottimo FighterZ, ma mai nessuno è riuscito a raggiungere le vette di popolarità e goduria di Budokai Tenkaichi 3. Le cose potrebbero però presto cambiare con l’arrivo di Dragon Ball Sparking! Zero il prossimo 8 ottobre, che con i suoi ben 164 personaggi ufficiali ha catturato fin da subito il mio interesse, facendomi tornare con la mente ad alcuni degli anni più spensierati della mia vita.

A permetterci di ingannare l’attesa che ancora ci separa da un appuntamento che, il sottoscritto come innumerevoli altri appassionati si sono già segnati con il pennarello rosso sul calendario, è stata fortunatamente la Gamescom di Colonia, che ci ha permesso di provare con mano l’atteso titolo. E, dopo aver dato e ricevuto miriadi di mazzate, siamo finalmente pronti a parlarvene.

Aspettative soddisfatte

Ve lo diciamo subito, anche perché non avrebbe senso girarci troppo attorno: Dragon Ball Sparking! Zero è un fantastico e memorabile tuffo nel passato; la celebrazione perfetta di una saga che ha contraddistinto l’infanzia di molti di noi. Appena entrati in gioco, dopo aver selezionato il nostro personaggio tra una folta selezione del roster finale, la sensazione è infatti subito quella di trovarsi a casa.

Un collegamento con i titoli per PS2 ritrovabile fin dalla selezione dei comandi. Oltre a quelli moderni, infatti, Bandai Namco ha inserito anche l’opzione classica, che ricalca esattamente il sistema di controllo dei capitoli usciti oramai oltre vent’anni fa. È stato magnifico sentirsi subito a proprio agio appena entrati in gioco, come se il tempo non si fosse mai fermato.

Il feedback, ovviamente con tutti i miglioramenti tecnici e non solo del caso, è infatti quello di sempre e diverte fin dal primo istante ora come vent’anni fa. Complice il grandissimo numero di personaggi, che spaziano dalla prima serie fino al più recente Super, ogni fan ha a disposizione il proprio preferito, compresi anche alcuni minori. Il tutto senza ovviamente contare le innumerevoli trasformazioni e versioni dei vari eroi e antieroi dell’opera di Toriyama.

Parola d'ordine: divertimento

Pad in mano, come vi dicevamo poco fa, Dragon Ball Sparking! Zero è davvero, davvero divertente. Sia chiaro, non aspettatevi certo un qualcosa di particolarmente tecnico, con la telecamera fa di tanto in tanto le bizze, ma piuttosto un’opera squisitamente arcade. Ogni battaglia pare infatti ripresa direttamente dell’anime, grazie a un pregevolissimo stile in cell shading e ad animazioni dedicate per le mosse più potenti. Un qualcosa di davvero spettacolare che, congiunto a mappe particolarmente varie e vaste, riesce a rendere gli scontri altamente spettacolari.

Trasformarsi, prendersi a pugni e scaraventare un’onda energetica dopo l’altra senza esclusione di colpo alcuno è davvero soddisfacente, soprattutto se in compagnia di qualche amico. Capiamoci: non sarà un titolo perfetto, come appunto per la talvolta infelice telecamera, ma Dragon Ball Sparking! Zero sembra essere veramente quello che speravamo tutti quanti: un tripudio di divertimento.

Un veloce hands-on

Purtroppo la nostra breve prova ci ha consentito solo di fare alcuni brevi scontri contro Vegeta, intervallando i personaggi da noi utilizzati. Non abbiamo quindi avuto modo di toccare nessuna modalità di gioco se non appunto una battaglia a sé stante e non ci è pertanto chiaro quello che avrà da offrire il gioco al lancio, oltre a un gameplay che pare fin da ora aver preso in pieno il bersaglio.

Questo primo velocissimo provato di Dragon Ball Sparking! Zero ci ha in ogni caso decisamente soddisfatto e ha fugato ogni dubbio sulla capacità del gioco di replicare i fasti del passato. Se amate genere, anime e tipologia di gioco potete quindi stare tranquilli: il prossimo 11 ottobre ci sarà di cui divertirsi

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