Dragon Ball: Sparking! Zero (che potete trovare su Amazon) è un successo straordinario, con oltre 3 milioni di copie vendute nelle prime 24 ore dal lancio e un costante flusso di vendite settimanali che lo sta mantenendo, fin dalla sua uscita, costantemente presente nelle classifiche.
Bandai Namco ha commentato ufficialmente questi risultati, evidenziando però un dettaglio molto particolare: ovvero che non sono stati i giocatori giapponesi a decretare l'enorme successo del quarto capitolo di Budokai Tenkaichi.
Quando si parla di Budokai Tenkaichi, noi italiani crediamo sempre di essere fra le nazioni con il maggior numero di giocatori, specialmente in virtù della nostra venerazione nei confronti dell'opera di Toriyama. Ecco, Bandai Namco non ha confermato direttamente questa nostra convinzione ma ha dichiarato che sono Europa e Nord America ad aver contribuito al 90% delle vendite totali.
Il gioco si è affermato come uno dei più grandi successi della divisione intrattenimento di Bandai Namco, confermando il forte contributo del franchise Dragon Ball al settore giocattoli e hobby dell'azienda. Ancora prima del lancio ufficiale, Sparking! Zero era già diventato il più grande debutto di Dragon Ball su Steam.
La strategia di marketing di Bandai Namco, unita all'amore per l'opera di Toriyama in occidente, si è rivelata vincente, con un approccio diversificato a seconda delle regioni: focus sui social network in alcuni mercati e eventi dal vivo in altri. Ma il vero punto di forza è stata la qualità del prodotto, apprezzato non solo dai fan di Dragon Ball ma anche dagli appassionati di picchiaduro arena 3D.
Per capitalizzare il successo iniziale, Bandai Namco ha annunciato il Dramatic Showdown Tournament di Dragon Ball: Sparking! Zero, un torneo esport internazionale che vedrà sfidarsi giocatori da tutto il mondo, confermando l'impegno dell'azienda nel supportare il gioco a lungo termine e nell'espanderne la presenza nel panorama competitivo.
Il trionfo di Sparking! Zero sottolinea ancora una volta l'appeal globale del franchise Dragon Ball, capace di attrarre un vasto pubblico ben oltre i confini del Giappone che, specialmente in questo caso, sembra meno interessato a titoli di questa tipologia.