Ancora super giocato dalla community, Dragon Ball FighterZ è un picchiaduro che ha ancora tantissimo da dare, specialmente all’eSports. Con la seconda edizione del Dragon Ball FighterZ World Tour che sta entrando nel periodo più caldo della competizione, 16 migliori giocatori del mondo si sfideranno per stabilire chi è il campione mondiale del frenetico titolo targato Bandai Namco.
Un appuntamento assolutamente da non perdere organizzato nella capitala francesce il 9 febbraio 2020 dove si potrà vivere un’emozionante esperienza con un villaggio a tema Dragon Ball, pieno di postazioni da gioco, gadget e film d'animazione. Le finali del torneo potranno essere viste anche da casa collegandosi al canale Twitch di Red Bull Italia alle 15:00 del 9 febbraio, in compagnia di Schiaccisempre e Gioseph The Gamer.
Per chi non lo sapesse, il Dragon Ball Fighterz World Tour è una competizione mondiale della durata di 9 mesi in cui i giocatori di tutto il mondo competono per accaparrarsi uno slot per le finali che si terranno in Francia il 9 febbraio 2020. I 16 giocatori più forti verranno selezionati in diversi modi: tre slot dedicati ai vincitori di specifici eventi offline, 12 assegnati in base alla graduatoria mondiale ufficiale e uno riservato al Last Chance Qualifier che si terrà il giorno prima delle finali. Rispetto alla prima edizione del torneo, le finali avranno una struttura più semplice e daranno la possibilità agli spettatori, di assistere a degli scontri che non sarebbero stati possibile con l’utilizzo del vecchio formato. Diversamente dall’anno scorso, le finali seguiranno la struttura del Round Robin: 4 gruppi di 4 giocatori che dovranno sfidarsi tutti contro tutti. Da ogni gruppo usciranno 2 giocatori che passeranno alla fase successiva.
Cogliamo l’occasione per ricordare la recensione dell’ultima fatica Bandai Namco Dragon Ball Z Kakarot redatta dal nostro Andrea Maiellano, il quale afferma quanto il titolo sia "indubbiamente, la miglior iterazione in tre dimensioni realizzata, fino a ora, sull’immortale opera di Toriyama. Questo, però, non sta a indicare che sia perfetta e priva di difetti. La frustrazione più grande deriva dalla costante sensazione che ‘si poteva fare di più’ derivata dalla moltitudine di sbavature tecniche presenti nel titolo. É però vero che, Dragon ball Z Kakarot, riesce a far soprassedere a tutti i suoi difetti grazie a una commistione di generi che, seppur timida nell’osare, riesce a tenere incollato il giocatore alo schermo, intrattenendolo e giocando con le sue emozioni d’infanzia. Sarebbe quindi ingiusto punire l’ultima produzione di CyberConnect2 visto che riesce, al netto dei difetti analizzati nella nostra recensione, a regalare un’esperienza all’interno dell’universo di Dragon Ball convincente e, fattore molto più importante, divertente".
Seguirete l’evento su Twitch? O andrete in Francia a parteciparvi dal vivo?
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