Se giocate a DOTA 2 e seguite le scene Esport internazionali, il nome di Ivan "Pure" Moskalenko non vi giungerà nuovo. Il ragazzo è infatti uno giocatore professionista del MOBA di casa Valve, che però ha di recente combinato un guaio, che ha fatto squalificare il suo team (il Virtus.pro) dall'ESL One Stockholm Major.
Cos'è successo con precisione? Semplicemente, Moskalenko avrebbe espresso supporto all'invasione dell'Ucraina compiuta dalla Russia durante un evento di qualificazione dell'ESL One. Come avrebbe fatto? Ha disegnato la Z, la lettera che è diventata simbolo della guerra e strumento di propaganda politica in Russia, sulla mini mappa di DOTA 2. Una volta che il team si è accorto di ciò che era successo ha provato a censurare immediatamente il disegno, ma non è bastato. A causa di questo atto, il team è stato squalificato e successivamente Moskalenko è stato anche licenziato e non potrà più giocatore per i Virtus.pro.
Tutto ciò può sembrare ovviamente strano agli occhi dei giocatori e del pubblico occidentale, ma è necessario fare delle precisazioni. La prima è che la lettera Z non esiste nell'alfabeto cirillico. La seconda è che proprio la lettera è stata adottata sui carri armati e sui blindati russi impegnati nella guerra in Ucraina. Se inizialmente serviva per distinguere la provenienza delle truppe, la Z è diventata rapidamente un simbolo di questa guerra, tanto da essere utilizzata anche nei rally di solidarietà alle truppe di Mosca e negli eventi politici russi.
Pure on the recent incident. pic.twitter.com/nv6OU168Yh
— Virtus.pro (@virtuspro) April 29, 2022
Moskalenko ha dichiarato successivamente che non era sua intenzione esprimere supporto alla guerra. "La Z è stata coperta subito. C'è stata una lunga pausa e abbiamo cominciato a disegnare sulla mappa. I miei compagni di squadra hanno coperto subito il mio disegno. Non volevo offendere nessuno. Pace a tutti", le parole del professionista di DOTA 2 dichiarate in un video. Non è possibile ovviamente verificare la veridicità delle sue affermazioni e non è chiaro se effettivamente la Z fosse stata disegnata in maniera intenzionale, dunque al momento resta l'incertezza