Obsidian Entertainment ha finalmente annunciato l'introduzione del combattimento a turni per Pillars of Eternity, l'RPG isometrico old-school che ha celebrato da poco il suo decimo anniversario. Questa novità, che arriverà entro fine anno, rappresenta una svolta epocale per un titolo che ha saputo riportare in auge il genere dei giochi di ruolo classici, aprendo la strada a produzioni più recenti come Avowed. L'annuncio è stato accompagnato da un importante aggiornamento che risolve numerosi problemi tecnici e migliora l'esperienza di gioco complessiva.
Ciò che potrebbe sembrare un semplice aggiornamento tecnico nasconde in realtà uno dei dibattiti più accesi nell'universo degli RPG. La contrapposizione tra il combattimento in tempo reale con pausa (RTWP) e il sistema a turni ha diviso la comunità dei giocatori per anni, creando schieramenti quasi religiosi. La scelta del sistema di combattimento in un RPG non è mai stata una questione puramente tecnica, ma un elemento che definisce l'identità stessa dell'esperienza ludica.
Questa non è la prima volta che Obsidian interviene retroattivamente su un proprio titolo per implementare il sistema a turni. Pillars of Eternity 2: Deadfire ricevette un trattamento simile nel 2019, ma senza l'estenuante attesa decennale che ha caratterizzato il capitolo originale.
L'implementazione del sistema a turni passerà attraverso una fase di test in cui i giocatori potranno fornire feedback che, come annunciato dalla stessa Obsidian, "contribuiranno a definirne il futuro". I dettagli su come partecipare a questa fase di prova verranno condivisi prossimamente attraverso i canali social dell'azienda e il server Discord ufficiale.
Un aggiornamento sostanzioso
Oltre all'annuncio del combattimento a turni, Pillars of Eternity ha ricevuto un consistente aggiornamento che affronta numerose problematiche tecniche e migliora diversi aspetti del gameplay. Tra le novità più rilevanti troviamo il supporto per Linux su Steam, la risoluzione dei problemi per gli utenti Mac e la corretta assegnazione delle ricompense per i possessori dell'edizione Royal su Epic Games Store.
L'aggiornamento interviene anche su problemi legati all'audio, alla visualizzazione e alla progressione delle quest. Particolarmente importante la correzione di alcuni "softlock" che potevano bloccare l'avanzamento del gioco in specifiche circostanze, oltre a miglioramenti nell'interfaccia utente e nell'intelligenza artificiale dei compagni di squadra, che ora evita di prendere di mira alleati sotto effetti di confusione o controllo mentale.
Il sostegno a lungo termine di Obsidian per Pillars of Eternity dimostra l'impegno dello studio verso la propria community. La longevità del titolo è una testimonianza non solo della qualità intrinseca del gioco, ma anche della cura con cui gli sviluppatori continuano a migliorare e ampliare l'esperienza di gioco anni dopo la pubblicazione iniziale.
Con l'introduzione del combattimento a turni, Pillars of Eternity potrà attrarre una nuova generazione di giocatori, magari più abituati a titoli come Divinity: Original Sin o Baldur's Gate 3, che hanno contribuito a popolarizzare nuovamente questo sistema di combattimento. Al contempo, i puristi potranno continuare a godersi l'esperienza classica con il tempo reale con pausa, mantenendo intatta l'essenza originale del gioco.
Mentre si attende il rilascio ufficiale del sistema a turni, previsto per la fine dell'anno, i giocatori possono già beneficiare delle numerose migliorie apportate dall'aggiornamento attuale, che risolve problemi di lunga data e ottimizza l'esperienza complessiva.