La creatività degli appassionati di tecnologia non conosce limiti, soprattutto quando si tratta di far girare DOOM (non Eternal eh, quello lo trovate su Amazon) su dispositivi improbabili. L'ultimo esperimento vede protagonista uno strumento fondamentale per gli elettronici: non il tagliere da cucina, come il nome potrebbe suggerire, ma un breadboard, ovvero una basetta utilizzata per creare circuiti elettronici temporanei senza necessità di saldature. Un'impresa che dimostra ancora una volta come questo iconico videogioco del 1993 riesca a infiltrarsi nei dispositivi più inaspettati.
ジャンパー線を使わずに配線チェックができるブレッドボードにて「Doom」が動作開始。
— 吉野@連邦(renpou.com) (@yoshinokentarou) March 12, 2025
目を細めれば確かに「Doom」が動いているし、ゲームの操作できているのも凄い!!https://t.co/DeA7HEA0rj pic.twitter.com/LsdFkEGkYH
L'esperimento è stato condiviso su X dall'utente @yoshinokentarou e rilanciato dal noto Dr Tom Tilley. Nel post viene mostrato il breadboard con DOOM in esecuzione, sebbene per distinguere chiaramente l'azione sullo schermo sia necessario strizzare gli occhi e avere una buona dose di immaginazione. Nonostante la visibilità limitata, ciò che sorprende è la possibilità di controllare effettivamente il gioco attraverso questa configurazione rudimentale.
Il tweet originale in giapponese sottolinea l'unicità del progetto: "DOOM ha iniziato a funzionare su un breadboard che permette di verificare i collegamenti senza utilizzare fili jumper. Stringendo gli occhi si può decisamente vedere DOOM in esecuzione, ed è straordinario che si possa persino controllare il gioco!"
Sebbene non sia ancora al livello di giocabilità che potremmo desiderare, l'implementazione rappresenta un significativo passo avanti nella comunità dei modder di DOOM. Non è semplice come la versione più piccola al mondo di Snake, ma è comunque un'impresa notevole considerando che si tratta di un gioco complesso eseguito su un dispositivo progettato per scopi completamente diversi.
Questa nuova iterazione si aggiunge alla lunga lista di dispositivi improbabili su cui DOOM è stato installato nel corso degli anni. Dal display di un frigorifero alle calcolatrici scientifiche, dalle macchine fotografiche ai test di gravidanza modificati, il primo sparatutto in prima persona di id Software continua a dimostrare una versatilità sorprendente.
L'aspetto più intrigante di questo esperimento è che siamo solo all'inizio. Molti appassionati attendono con curiosità gli sviluppi futuri di questo progetto, sperando in miglioramenti che rendano l'esperienza più accessibile anche per gli occhi meno allenati. Potremmo presto vedere versioni più raffinate che ottimizzano la visualizzazione e i controlli su questo insolito supporto.
Per quanto questa versione su breadboard possa sembrare poco pratica per sessioni di gioco prolungate, rimane una testimonianza dell'ingegnosità umana e della continua ricerca di sfide tecniche sempre più complesse per portare DOOM ovunque. E chissà che un giorno, come ironicamente suggerito nell'articolo originale, non si arrivi a giocare a DOOM su un vero tagliere da cucina mentre si preparano panini e focacce.