Doom Eternal | Recensione della versione Nintendo Switch
Doom Eternal arriva, infine, su Nintendo Switch con una conversione incredibile effettuata dai talentuosi ragazzi di Panic Button.
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a cura di Andrea Maiellano
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In sintesi
Doom Eternal arriva, infine, su Nintendo Switch con una conversione incredibile effettuata dai talentuosi ragazzi di Panic Button.
Potremmo iniziare, e concludere, questa recensione dicendovi semplicemente: Panic Button lo ha fatto di nuovo! Invece cogliamo questa occasione per parlarvi, nuovamente, di uno degli shooter più belli in circolazione, oltre che di una delle produzioni più importanti di questo 2020 oramai in dirittura di arrivo. Doom Eternal, infatti, si è rivelata una vera e propria sorpresa, un titolo stratificato, ambizioso, frenetico divertente e tecnologicamente all'avanguardia che, in questa conversione per Nintendo Switch, riesce a mostrare le incredibili capacità degli sviluppatori di Panic Button oltre che a presentare l'ottimo spratutto di id Software, in una veste davvero interessante.
Doom Eternal in pillole
Dopo gli eventi del primo capitolo, il Doom Slayer è costretto, suo malgrado, ad affrontare la sfida più difficile che gli sia mai capitata: liberare la Terra dall’assalto dei Demoni, con ogni mezzo necessario. La storia non è mai stata una priorità per questo franchise, questo per una serie di ragioni prettamente indirizzate verso un modello di gioco in cui il gameplay è sempre stato l’unico vero e solo protagonista. Ciò comunque non toglie che la lore della saga leggendaria di id Software sia, nonostante tutto, ben curata e adornata da romanzi, fumetti e media di varia natura. Doom Eternal, però, prova a differenziarsi dal passato proponendo una narrazione più decisa, e chiara, introducendo più cutscene e approfondendo numerose temi dell’universo di gioco, sempre poggiandosi su una scrittura semplice, di facile comprensione e in grado di intrattenere il giocatore nelle, circa, 15 ore necessarie per portare a termine l'avventura del Doom Slayer.
In termini di gameplay, invece, c’è molto di cui parlare. Questo perché id Software non si è risparmiata e ha messo in piedi una struttura ludica enorme, facile da assimilare ma non facile da padroneggiare. Iniziamo col dire che la sfida si rivela sempre ben bilanciata, scegliendo la modalità "Normale", proponendo una curva della difficoltà che, mano a mano, si presenta sempre più impegnativa. Le differenti tipologie di sfida selezionabili, inoltre, permetteranno a tutti di trovare la propria dimensione per superare la campagna in maniera soddisfacente. Doom Eternal offre numerose novità, in termini di gameplay, rispetto al passato, non solo doppi salti, ma anche scatti, armi di supporto e tanto altro. Ovviamente molte di queste introduzioni sono dettate da una più nutrita presenza di fasi platform che, tuttavia, non snaturano mai l'identità del titolo, presentandosi come ragionati intermezzi nelle pause tra uno scontro e l’altro.
Durante i combattimenti sarà fondamentale utilizzare tutto ciò che viene proposto: il lanciafiamme da spalla ci aiuterà a recuperare armatura, “motosegare” i nemici ci garantirà munizioni addizionali, mentre le finisher ci consentiranno di ottenere energia vitale. Ogni arma si rivelerà indispensabile per proseguire e sarà importante imparare a utilizzare tutto come si deve, continuando a muoversi e studiando, nel contempo, sia i punti deboli dei demoni, sia l’ambiente circostante. Tutto questo perché in Doom Eternal si muore, e anche tanto e anche se troviamo l'introduzione delle vite aggiuntive, che ci permetteranno di tornare in azione istantaneamente senza aver bisogno di ricaricare, la loro difficoltà di reperimento non giungerà in nostro aiuto come ci aspetteremmo.
Ovviamente il nostro DOOM Slayer può ottenere una serie di potenziamenti per migliorare armatura e armi. Innanzitutto gli upgrade dei nostri armamenti possono essere trovati in giro per i livelli i Doom Eternal e permettono di integrare una modalità di fuoco secondario che può essere intercambiata in tempo reale durante uno scontro. Queste modalità possono essere poi successivamente migliorate con i punti arma, ottenibili completando i varchi dei demoni, ottenendo un buon punteggio durante i livelli e con i cancelli Slayer. Questi ultimi sono una delle sfide più impegnative e consentono, dopo aver trovato un’apposita chiave, di entrare in una mini arena dove ondate di demoni, superiori al nostro livello base, andranno eliminate senza mezzi termini.
Anche la nostra power armor può subire dei potenziamenti, grazie ai medaglioni Praetor, reperibili in giro per i livelli, o completando delle apposite sfide che ci permetteranno di potenziare il lanciagranate da spalla oppure la nostra resistenza alle ostilità dell’ambiente. Il DOOM Slayer, infine, grazie ai Cristalli delle Sentinelle potrà potenziare la quantità di munizioni, la vita e l’armatura massima ottenibile, garantendo, dopo due miglioramenti dello stesso ramo, un ulteriore vantaggio. A completare questo quadro di frenesia e distruzione troviamo la Fortezza del Destino dove è possibile allenarsi contro i demoni, sbloccare nuove armature, potenziamenti e rigiocare le missioni già affrontate, magari per recuperare tutti i collezionabili lasciati indietro. Contenutisticamente, insomma, Doom Eternal è un videogioco davvero enorme che vi terrà impegnati per diverse ore, soprattutto per chi ama completare il tutto, al 100%.
La versione per Nintendo Switch
L'ottima conversione di Doom Eternal, realizzata dai talentuosi Panic Button, mostra dei compromessi indispensabili per la riuscita di un'opera del genere. In primis troviamo un frame rate che viene abbassato a 30fps, sempre stabili, che andranno a rendere meno immediate alcune reazioni da parte del giocatore durante le situazioni più caotiche ma che, specialmente in mobilità, garantiranno comunque una fluidità ottimale in ogni momento di gioco. Per rendere meno macchinoso il sistema di mira, che a causa delle ridotte dimensioni dei Joy-Con potrebbe rivelarsi poco confortevole per alcuni giocatori, troviamo una sapiente introduzione del giroscopio per andare a correggere la mira inclinando, leggermente, la console.
Andando ad analizzare la resa grafica, possiamo dirvi che in modalità Docked, Doom Eternal, presenta una risoluzione dinamica che oscilla da un picco massimo di 1280X720, fino a un minimo di 896X504. In mobilità, invece, assistiamo a un ventaglio che bascula da 1088X612 fino a un minimo di 640X360. Questo evidente compromesso visivo, però, lo si può percepire maggiormente su monitor esterni, dove le texture a bassa risoluzione potrebbero risultare confusionarie, in particolar modo nei momenti più caotici. In mobilità l'immagine si presenta sempre vivida e definita, restituendo una veste del tutto inedita all'ottimo shooter di id Software.
I compromessi tecnici per portare Doom Eternal su Nintendo Switch si rivelano, quindi, gestiti in maniera ottimale da Panic Button che è riuscita nell'arduo compito di rendere credibile, e godibile, una produzione davvero esosa in termini di richieste hardware. Ovviamente, però, non possiamo consigliarne l'acquisto a chi ha già a disposizione altre piattaforme sul quale godere dell'ottimo shooter di id Software. Per tutti gli altri, e per chi non può fare a meno di Doom Eternal in pausa pranzo o lontano da casa, la conversione di Panic Button permette di fruire del miglior sparatutto del 2020 in una veste incredibile e convincente.
Voto Recensione di Doom Eternal - Nintendo Switch
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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- Gameplay frenetico e divertente.
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- Gunplay facile da apprendere ma difficile da padroneggiare.
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- Level design di prim'ordine.
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- Longevo e pieno di contenuti.
Contro
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- La risoluzione dinamica, in modalità "Docked", tende a impastare eccessivamente l'immagine.
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- Come ogni conversione si rivela un acquisto molto "circoscritto" a una determinata fascia di utenti.
Commento
Doom Eternal è, a mani basse, il miglior sparatutto del 2020. Frenetica, divertente, caotica, punitiva e stimolante, la produzione di id Software riesce a consolidare, e a migliorare, le ottime meccaniche presentate nel precedente capitolo e a donare una seconda primavera al nostro Doom Slayer. La conversione realizzata da Panic Button, invece, conferma le ottime qualità dello studio di sviluppo con un'operazione al limite dell'impossibile che riesce a mostrarsi credibile, godibile e con un ottimo bilanciamento dei compromessi necessari per renderla possibile. Il consiglio è sempre lo stesso: se non avete altre piattaforme dove fruirne, o non potete fare a meno di ammazzare demoni in pausa pranzo o lontano da casa, Doom Eternal è un titolo che dovete aggiungere alla vostra libreria il prima possibile.