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DOOM e DOOM 2 Recensione, la saga sbarca su mobile

Per il venticinquesimo anniversario della leggendaria saga DOOM e DOOM 2 sono finalmente sbarcati anche su iOS e Android .

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

In sintesi

Per il venticinquesimo anniversario della leggendaria saga DOOM e DOOM 2 sono finalmente sbarcati anche su iOS e Android .

Quando ci si ritrova a parlare di un titolo come DOOM è veramente difficile, se non impossibile, rimanere del tutto imparziali. Trovarsi di fronte a un’opera come quella di Carmack e Romero, che ha segnato in maniera indelebile il medium videoludico, è difatti ogni volta estasiante come la prima. Il capolavoro di id Software è una vera e propria pietra miliare, un oggetto di culto che merita di essere trattato con tutta la riverenza del caso.

Quando siamo venuti a conoscenza del fatto che, in occasione dei venticinque anni della leggendaria saga, i primi due episodi della serie sarebbero stati rilasciati anche su mobile, non abbiamo quindi assolutamente potuto esimerci dal mettere le nostre mani anche su questa particolare versione dei due titoli. Del resto, a DOOM un giro non si nega mai.

Una versione castrata

Volendo tagliare subito la testa al toro è necessario dichiarare che, purtroppo, la conversione non è delle migliori e non riesce a rendere completamente onore ai due mostri sacri di id Software. Come se tutto questo non bastasse, inoltre, ogni titolo viene venduto sia su iOS che su Android ad un prezzo di 5,49 euro cadauno; maggiore dei 4,99 richiesti sia su PlayStation 4 che su Xbox One.

Una differenza di prezzo difficile da comprendere e, soprattutto da digerire, in particolar modo considerando come le versioni mobili dei due titoli siano decisamente più castrate rispetto alle controparti per console.

Su Android e iOS non è infatti presente nessuna tipologia di modalità multigiocatore, né locale né online. Una mancanza pressoché inspiegabile, che pesa come un macigno sulla esperienza globale dei titoli e che priva DOOM e DOOM 2 di una modalità che ha fatto la storia del genere. Alla luce di tale carenza è inoltre ancora più enigmatico il fatto che, per giocare ai titoli, sia prima necessario effettuare il log-in al proprio account Bethesda. Un obbligo, vista la natura del titolo, assolutamente anacronistico e soprattutto inutile considerata la già citata assenza di qualsiasi modalità online sia in DOOM che in DOOM 2.

DOOM è sempre DOOM

Una volta superata tale incompletezza è però fortunatamente piacevole osservare come il piatto forte dei titoli, ossia la modalità campagna, sia stata riportata pari pari anche su mobile e comprenda inoltre anche le varie espansioni dei due giochi, come i Master Levels di DOOM 2.

Non mancheranno inoltre i vari cheat, presenti in grande quantità sia sul primo che sul secondo episodio della saga. In DOOM e DOOM 2 saranno infatti ben sette le modifiche attivabili in qualsiasi momento del gioco. Basterà quindi entrare nel menu e selezionare la relativa opzione per, ad esempio, sbloccare fin da subito l’intero arsenale del titolo o per attivare l’invulnerabilità al fine di superare una sezione particolarmente ostica.

Nulla di trascendentalmente innovativo o di particolarmente nuovo, ma il fatto di poter usufruire dei cheat anche su mobile è un’opportunità decisamente apprezzabile.

Un’offerta quindi decisamente ricca sul piano contenutistico e che saprà garantirci ore e ore di sano e brutale divertimento. Su questo aspetto nulla da dire quindi riguardo alla conversione, che riesce a trasportare fedelmente su mobile, senza tagli di nessuna natura, la modalità single-player dei due celebri e apprezzati titoli.

Qualche imprecisione di troppo

Ma come sarà giocare ai due DOOM direttamente da touch screen? L’esperienza, in tale senso, sebbene non sia una delle migliori si rivela comunque alla fine dei conti decisamente passabile. Bethesda e id Software hanno infatti per questa occasione diviso in tre zone distinte lo schermo dei nostri smartphone e tablet: quella più a sinistra ci permetterà di muovere il Doom Guy, quella all’estremità destra di sparare e, infine, premendo al centro potremo attivare i vari interruttori. Una soluzione, resa possibile dalla arcinota assenza della possibilità di spostare la visuale sull'asse verticale, per certi versi spartana ma, che alla prova dei fatti, si rivela decisamente funzionale.

L’unico neo è che talvolta può capitare di premere una zona per un’altra e non sarà quindi insolito trovarsi a sparare a delle porte invece di aprirle. Niente di troppo negativo certo, ma si tratta di un’eventualità in cui sarà fin troppo comune incappare.

Il gameplay è invece quello di sempre e saprà regalarci grandi soddisfazioni. Tra iconiche armi e labirintici livelli, sarà infatti impossibile non apprezzare la bontà dei titoli di id Software e non rimanere estasiati da delle meccaniche di gioco che, per quanto con diversi anni sulle spalle, rimangono comunque incredibilmente attuali e godibili. Giocare con il touch pad è sicuramente più difficile e meno preciso che farlo con controller o mouse e tastiera ma, una volta presa mano coi comandi, anche il più ostico dei livelli potrà essere affrontato senza eccessivi problemi.

Se tale impostazione tattile dei vari tasti non vi andrà a genio ci sarà però purtroppo gran poco da fare: in DOOM e DOOM 2 non si può modificare praticamente nulla nelle opzioni, eccezion fatta per la sensibilità e la possibilità di inserire la corsa automatica.

Tale povertà di scelta si può inoltre riscontrare nell'impossibilità di cambiare formato e risoluzione alla schermata di gioco. Sarà quindi obbligatorio vivere l’intera esperienza di gioco con le tanto note quanto fastidiose bande nere ai lati. Graficamente il titolo si difende comunque ancora bene ma, come potete notare anche dalle immagini presenti in questo articolo, non è stato fatto nulla di particolare per renderlo più moderno o piacevole alla vista. A cadere nella trappola di questa precaria conversione è infine stato inoltre anche il comparto sonoro che, come riportato anche dalla nostra recensione delle versioni PS4 che potete trovare qui, si rivela inspiegabilmente rallentato rispetto all’originale.

Voto Recensione di DOOM - iOS


6.8

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • - DOOM e DOOM 2 sono sempre fantastici da giocare

  • - Sono presenti le varie espansioni

Contro

  • - Nessuna modalità multiplayer

  • - I comandi a volte sono imprecisi

  • - Opzioni ridotte al lumicino

Commento

La conversione di Doom e Doom 2 su mobile è purtroppo il classico compitino, il minimo sindacale. L’esperienza di gioco è assolutamente fluida, e ci mancherebbe altro, ma da id Software ci si aspettava qualcosa di più. I comandi, per quanto passabili, non sono certo esenti da critiche e non è inoltre presente nessuna modalità on-line. Al giorno d’oggi i due titoli partoriti dalla mente di Carmack e Romero sono disponibili su un’infinità di altre piattaforme ed è un vero dispiacere che quella appena rilasciata per mobile sia una delle meno valide. Se volete recuperare per la prima volta o rigiocare Doom e Doom 2 vi consigliamo quindi di portare le vostre attenzioni su altre versioni dei titoli. Nel caso ciò non fosse possibile non preoccupatevi però troppo: anche su mobile Doom è sempre Doom.

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Immagine di DOOM - iOS

DOOM - iOS

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