Disco Elysium: sfida a ZA/UM in tribunale

Lo scrittore e sceneggiatore di Disco Elysium ha deciso di denunciare lo studio di sviluppo ZA/UM: ecco cosa potrebbe accadere.

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a cura di Alessandro Adinolfi

A inizio mese un fulmine a ciel sereno ha sconvolto le cronache videoludiche: ZA/UM era diventata una vera società, sciogliendo l'associazione culturale che aveva dato i natali a Disco Elysium. Contemporaneamente, diverse figure chiave che avevano lavorato al gioco erano state allontanate dalla neonata società e oggi, una di quelle, ha deciso di impugnare le carte e sfidare lo studio di sviluppo in tribunale.

Chi ha deciso di andare contro ZA/UM, autori di uno dei giochi più originali degli ultimi anni? Robert Kurvitz, che in Disco Elysium ha ricoperto il ruolo di game designer e scrittore della sceneggiatura. Si tratta di una causa decisamente importante, che potrebbe nascondere diverse sorprese: secondo alcune voci circolate online, infatti, Kurvitz vorrebbe riprendersi in mano i diritti originali dell'opera, aprendo a una serie di conseguenze ben poco piacevoli per la società.

Al momento i dettagli della causa scarseggiano, ma il 28 novembre ci sarà la prima udienza. Se le intenzioni di Robert Kurvitz fossero confermate, in caso di vittoria ZA/UM potrebbe perdere i diritti relativi a Disco Elysium. Questo significherebbe che non potrebbe essere prodotto un eventuale secondo capitolo. L'ipotesi appare ovviamente improbabile e non è escluso che alla fine la vicenda non possa terminare con un semplice accordo tra le parti.

Ci sono ovviamente dei motivi dietro questa causa e riguarderebbero, almeno così lasciano intendere le carte, l'arrivo di alcuni investitori nella società. Con molta probabilità diversi elementi chiave del collettivo, tra cui lo stesso Robert Kurvitz, non erano d'accordo con questa decisione e sono stati costretti a lasciare il loro posto di lavoro. Disco Elysium era semplicemente il prodotto di determinate idee politiche e sociali, che ora potrebbe ritornare in mano agli autori originali. Se da un lato questa cosa ci consola, dall'altro ci fa altamente dubitare sul futuro di ZA/UM come team di sviluppo: senza avere in mano i diritti della loro opera prima, non sappiamo proprio a cosa potranno lavorare gli sviluppatori.

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