La mortalità dei dischi è un fenomeno che sta lentamente consumando le nostre collezioni di videogiochi e film, ma non ve ne state accorgendo. Mentre molti appassionati di media fisici si sentono sicuri delle loro librerie di DVD, Blu-ray e giochi su disco, una realtà inquietante si profila all'orizzonte: nessun supporto è davvero eterno. Warner Bros. ha recentemente avviato un programma di sostituzione per DVD affetti da deterioramento prematuro, svelando un problema più ampio che riguarda non solo i film, ma anche i nostri preziosi videogiochi da collezione. La decomposizione chimica dei dischi, invisibile fino a quando non è troppo tardi, sta silenziosamente trasformando in oggetti inutilizzabili titoli che credevamo sarebbero durati per sempre.
I sostenitori del formato fisico hanno a lungo criticato l'approccio delle piattaforme digitali, dove i giochi possono essere modificati o revocati a discrezione dei publisher. "Tu non possiedi veramente i tuoi giochi digitali", è il mantra ripetuto. Ma cosa succede quando scopriamo che anche i dischi hanno una data di scadenza? I DVD dovrebbero durare tra i 30 e i 100 anni, ma i primi esemplari prodotti non hanno ancora raggiunto nemmeno i 30 anni e già mostrano segni di deterioramento.
Il fenomeno del "disc rot" non è frutto di fantascienza distopica, ma una vera degenerazione chimica che rende illeggibili i supporti ottici. Warner Bros. ha riconosciuto il problema con alcuni dei suoi DVD difettosi e ora offre sostituzioni, ma il problema è ben più ampio e riguarda tutti i supporti ottici in circolazione.
Gli appassionati di Pokémon conoscono già bene il problema della degradazione dei supporti fisici. Le cartucce delle prime e seconde generazioni hanno iniziato a smettere di funzionare negli ultimi anni a causa di difetti nelle batterie interne e nei componenti. A differenza dei film (il 90% di quelli realizzati prima del 1936 è andato perduto per sempre), i videogiochi sono abbastanza recenti da poter essere copiati, emulati e salvati su cloud storage.
Pensare che la propria collezione di giochi si deteriori nel tempo può generare un forte disagio, anche se presumibilmente accadrà dopo la nostra scomparsa. La sensazione di impermanenza contrasta con l'idea stessa di collezionismo, basata sulla conservazione a lungo termine di oggetti di valore.
Il deterioramento dei dischi è causato da fattori come ossidazione, danni da raggi UV e contaminazione ambientale. Conservare i giochi in un ambiente fresco, asciutto e con bassa umidità può aiutare a garantire che sopravvivano più a lungo. Ma nessuna precauzione sarà mai infallibile al 100%.
Alcuni dischi, come quelli per cui Warner Bros. offre sostituzioni, subiscono una delaminazione nel tempo, e non c'è nulla che si possa fare per impedirlo. L'adesivo che tiene insieme gli strati del disco può deteriorarsi, e una volta che ciò accade, il disco non funzionerà mai più.
Sorprendentemente, si prevede che i Blu-ray, nonostante siano più recenti, avranno una durata inferiore rispetto ai CD. I segni rivelatori del deterioramento sono visibili sul lato inferiore del disco: macchie, striature o ombre che indicano che il processo è già iniziato.
Preservazione come missione collettiva
Sebbene i dischi deteriorati non possano essere riparati, a volte è ancora possibile leggere le informazioni per creare un backup, a seconda dello stato di avanzamento del deterioramento. Se possedete molti giochi per la PlayStation originale, è probabilmente un buon momento per ispezionare i dischi alla ricerca di segni di disc rot e assicurarvi che siano conservati in un ambiente sicuro.
Questa realtà sottolinea l'importanza del lavoro svolto da preservazionisti come il Video Game History Museum e aziende come Limited Run Games, impegnati nella protezione e conservazione dei videogiochi. Quel raccoglitore pieno di giochi PS1 tenuto in garage che credevamo al sicuro potrebbe non essere così eterno come pensavamo.
La consapevolezza che tutto ha una fine – anche i nostri supporti digitali – ci pone davanti a una nuova sfida: come garantire che la cultura videoludica sopravviva al deterioramento fisico dei suoi artefatti? Forse la risposta sta in un approccio ibrido che valorizzi sia la collezione fisica che la preservazione digitale, riconoscendo che nessuna delle due, da sola, è completamente immune al passare del tempo.
per ora tutto ok!
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