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a cura di Michele Pintaudi

Editor

Il primo progetto di David Cage non fu, a conti fatti, il grande successo che molti si aspettavano. Le grandi attese su Omikron: The Nomad Soul, furono soppiantate da un prodotto che puntava più sull’ambizione che sulla qualità. Marchiarlo come un fallimento senza appello, però, sarebbe scorretto anche a fronte di una buona schiera di fattori positivi: la musica, ad esempio.

Già perché il debutto di Quantic Dream poteva contare su una colonna sonora composta da una superstar come David Bowie, peraltro presente anche come personaggio all’interno del titolo. Nel nostro viaggio ci imbatteremo in diverse sezioni che vedono lo stesso Bowie intonare alcune tracce dall’album “hours…”, tra cui spicca la splendida ballad Thursday’s Child. Certo, la presenza del Duca Bianco venne vista da molti come un’astuta mossa di marketing ma anche qui è un errore: egli credeva molto nel progetto al punto da contribuirvi personalmente con un continuo interfacciarsi al capo progetto David Cage, un retroscena che abbiamo scoperto intervistando il fondatore dell’azienda francese nel corso dell’ultima Milan Games Week.

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