Diablo 4: Blizzard promette 10 anni di supporto continuo

Diablo 4: confermata roadmap decennale di contenuti e nuova espansione nel 2026. A dirlo è stato Rod Fergusson di Blizzard.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Diablo 4 (acquistabile su Amazon) si prepara a diventare un'esperienza videoludica decisamente longeva, con un piano di sviluppo che abbraccerà un intero decennio. Le recenti dichiarazioni di Rod Fergusson, general manager del franchise, delineano un futuro ambizioso per il gioco di ruolo d'azione di Blizzard, andando ben oltre i tradizionali cicli di vita dei titoli moderni. La software house non intende abbandonare rapidamente la sua creatura, ma piuttosto costruire un'esperienza in continua evoluzione che sappia rinnovarsi attraverso aggiornamenti stagionali ed espansioni di peso importante.

Durante un'intervista rilasciata a GameFile, Fergusson ha rivelato l'esistenza di una pianificazione strategica che, inizialmente, prevedeva addirittura 12 anni di supporto continuo. "Ho creato una tabella di marcia di 10 anni," ha spiegato il general manager, ridimensionando leggermente le ambizioni originali ma confermando comunque un impegno eccezionalmente longevo per gli standard dell'industria. "Siamo qui per il lungo periodo", ha ribadito, lasciando intendere come l'attuale percorso rappresenti solo l'inizio di un viaggio molto più ampio.

Un ecosistema in continua evoluzione

L'approccio di Blizzard verso Diablo 4 segna un cambio di rottarispetto alla gestione dei precedenti capitoli della serie. Il quarto episodio dell'iconica saga si avvia infatti a diventare il primo ad accogliere più di una espansione maggiore, superando lo schema applicato con Diablo 3. Quest'ultimo, nonostante sia ancora attivo a 13 anni dal lancio, vide la cancellazione dei progetti per nuovi contenuti dopo l'uscita di Reaper of Souls, optando per un supporto di diversa natura.

La roadmap recentemente pubblicata da Blizzard colloca la prossima grande espansione nel 2026, successiva a "Vessel of Hatred". Questo programma potrebbe inizialmente apparire deludente per i giocatori che speravano in nuovi contenuti sostanziosi già entro la fine del 2025, ma la tempistica riflette l'ambizione e la portata dei progetti in cantiere.

Le dimensioni considerevoli della prima espansione, "Vessel of Hatred", giustificano in parte questa pianificazione dilazionata. Non si tratta infatti di semplici aggiornamenti, ma di contenuti trasformativi in grado di ridefinire sostanzialmente l'esperienza di gioco. Blizzard sembra determinata a privilegiare la qualità e la profondità rispetto a rilasci più frequenti ma meno impattanti.

Per il 2025, comunque, sono previste numerose novità attraverso gli aggiornamenti stagionali, che garantiranno un flusso costante di contenuti per mantenere vivo l'interesse della community. Questo modello di sviluppo testimonia come l'industria videoludica stia sempre più orientandosi verso esperienze persistenti piuttosto che prodotti con un ciclo vitale predefinito.

La strategia di Blizzard riecheggia l'approccio già adottato con successo per altri suoi titoli di punta, come World of Warcraft, adattando quel modello alle peculiarità di un action RPG. Se le promesse verranno mantenute, Diablo 4 potrebbe diventare un esempio di come i giochi come servizio possano evolversi senza perdere l'identità che li ha resi celebri, bilanciando innovazione e fedeltà alle radici della serie.

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