Destiny: Activision spiega perché ha abbandonato il gioco e si è slegata da Bungie

Activision non aveva più motivi per legarsi a Bungie e a Destiny: ecco quali sono sono.

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a cura di Nicola Armondi

La recente riunione finanziaria di Activision ha permesso di scoprire la situazione interna della compagnia. Non solo siamo venuti a conoscenza della presenza di una campagna nel prossimo Call of Duty, ma abbiamo anche scoperto i motivi che hanno spinto la compagnia a slegarsi da Bungie e da Destiny.

Per iniziare, il COO Coddy Johnson ha affermato che Activision non era proprietaria dell'IP di Destiny. Per alcuni potrebbe non sembrare un problema, ma la società possiede tutte le IP dei propri principali franchise: questo dà la sicurezza di poterla sfruttare in molteplici modi, creando fonti di guadagno molteplici.

Inoltre, molto banalmente, Destiny non raggiungeva le aspettative di guadagno della casa madre di Call of Duty. Johnson ha affermato: "[...] Destiny è un gioco acclamato dalla critica, con contenuti dall'alta qualità, ma non raggiungeva le nostre aspettative finanziarie." Questo commento è perfettamente in linea con le dichiarazioni della società rilasciate dopo il rilascio di Destiny 2 I Rinnegati: l'espansione non aveva incontrato il favore di Activision, pur essendo uno dei giochi più apprezzati da pubblico e critica del 2018.

Infine, Johson spiega che Bungie stava "trattenendo" altre risorse della compagnia: il riferimento è ai team Vicarious Visions e High Moon Studios che lavoravano al contenuto post-lancio di Destiny 2; i due studi "secondo l'accordo stipulato, saranno liberati dopo un breve periodo di transizione".

Bungie è ancora attiva nei confronti di Destiny 2 e ha assicurato la release di nuovi contenuti con il suo Pass Annuale. Diteci, cosa ne pensate? Credete che Bungie beneficerà di questa separazione, oppure no?

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