Una tremenda e misteriosa esplosione anni fa squarciò la notte di Dolmin, rendendo di punto in bianco la una volta prosperosa città un territorio inabitabile. Il calore e i gas nocivi scaturiti dallo scoppio resero infatti presto reso Dolmin una città fantasma, uccidendo migliaia di persone e costringendo i superstiti a rifugiarsi sottoterra. Profondità purtroppo pullulanti di non morti e altre amenità, con cui gli ultimi baluardi della guardia reale si trovano a incrociare le lame sempre di più ogni giorno che passa. Questo è il semplice ma intrigante incipit alla base di Deepest Chamber, card game con elementi da roguelike di Balcony Softworks sbarcato negli scorsi giorni in early access su Steam. Un titolo potenzialmente interessante, che abbiamo avuto modo di provare in questa sua prima incarnazione.
Abbiamo provato il gioco con il seguente PC:
- GPU: Zotac RTX 3070 Twin Edge OC
- MOBO: Asus ROG STRIX Z370-F
- RAM: G.Skill Trident Z RGB 16GB DDR4 3200MHz
- CPU: Intel i5 8600k 3.6 GHZ
- SSD: Sabrent SSD 2TB Rocket NVMe PCIe M.2 2280
- Tastiera: Corsair K70 LUX LED Rosso Cherry MX Brown
- Mouse: Fnatic Flick 2
- Cuffie: Logitech G930
- Monitor: Samsung C27HG 70 Quad HD 144Hz HDR
Deepest Chamber: card game nelle profondità
Ogni singola partita di Deepest Chamber si basa sull’esplorazione di tutto quello che c’è al di sotto di Dolmin, a partire dai sotterranei fino ad arrivare alle catacombe, passando pure per le fogne. Una serie di location sulla carta tra di loro molto simili, di cui però a oggi è possibile esplorarne solo una parte. In queste scorribande ci troveremo a passare per differenti piani, ognuno di essi dotato di differenti stanze contraddistinte dalle più varie caratteristiche. Il tutto generato di partita in partita in modo randomico, come insegna il manuale del roguelike perfetto.
Quello che non varia è il nostro deck iniziale di carte, che viene però arricchito e, perché no, anche stravolto man mano che si procede nella run. Sconfiggere i vari nemici che ci si pareranno dinnanzi ci consentirà infatti non solo di proseguire verso il nostro obiettivo, ma anche di ottenere carte aggiuntive, item e oro. Come precedentemente accennato, inoltre, ogni stanza ha delle proprie caratteristiche, che vanno a influire sia sui nemici e sugli effetti negativi (es. debuff ad attacco o salute) presenti in essa, che sulle ricompense ottenibili.
Per quanto riguarda l’intelaiatura da card game, Deepest Chamber è fin da ora promettente. Seppur non moltissime, le varie carte presenti sono tra di loro molto varie e ben si sposano a un gran numero di situazioni. Degna di nota è poi la presenza di parecchi modificatori di stato, che arricchiscono ulteriormente il gameplay dell’opera di Blacony Softworks. Da segnalare sono però ad oggi le poche sinergie tra le differenti carte, con la scelta sulla quale utilizzare che si riduce spesso e volentieri alla sola forza bruta.
Delle basi quindi solide, che oggi però difettano ancora in quanto a numerosità. Il ridotto numero di carte, ma anche di tipologie differenti di avversari, nasconde infatti una ripetitività latente, che comincia a mostrarsi dopo diverse partite. Un card game, quindi, da arricchire e da mantenere bilanciato, ma che fin da ora riesce a mostrare delle buone qualità.
Prossimi passi
Dove Deepest Chamber non riesce ancora a esprimersi al massimo, oltre ovviamente nel numero di contenuti che sta comunque pian piano venendo sempre più rimpinguato, è in alcune scelte stilistiche e, soprattutto, nell’user experience. L’interfaccia utente attualmente adottata da Balcony Softworks è infatti ancora grezza, spartana e non riesce a far rendere il gameplay come dovrebbe. Anche i vari nemici con cui ci troveremo a combattere sono inoltre a oggi tra di loro molto simili e non è sempre facile comprendere al primo sguardo, se non dal nome, che tipologia di avversario stiamo per affrontare.
Un biglietto da visita esteticamente non troppo promettente, insomma, ma che è più che degnamente bilanciato da un gameplay tutto sommato già convincente. La sfida è quindi quella di espandere drasticamente il gioco e rendere il tutto più gradevole alla vista, ma è indubbio come le materie prime per un buon card game siano già presenti.
Volete immergervi anche voi nelle pericolose profondità di Deepest Chamber? Recuperate fin da ora il titolo a un ottimo prezzo su Eneba!