Death Stranding andrà a definire un nuovo genere, parola di Hideo Kojima

In una recente intervista del portale tedesco 4Player, Hideo Kojima si è sbottonato sulla sua nuova creazione Death Stranding.

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a cura di Alessandro Niro

Dopo le dichiarazioni di Geoff Keighley che descrivevano Death Stranding come un’opera che il pubblico non è ancora pronto ad accogliere, durante la Gamescom 2019 il portale tedesco 4Player ha avuto modo di coinvolgere Hideo Kojima in un’interessante intervista, durante la quale sono state affrontate diverse tematiche interessanti. Una di queste ultime ne avevamo discussa nella precedente notizia e riguardava la mission di far aprire gli occhi ai videogiocatori una volta terminata la sua opera.

Quest'oggi invece parleremo della parte di community che vuole con la propria opinione indirizzare le scelte creative degli autori. Dal punto di vista concettuale Death Stranding non è stato influenzato da altri soggetti al di fuori della visione impartita dal suo autore.

"Dal mio punto di vista questa non è un'opzione. Se l'avessi fatto, non sarei stato in grado di provare nuove cose. Quando si dà inizio a un nuovo progetto, di solito il peggior nemico è la tua famiglia. Per famiglia intendo i tuoi dipendenti e le persone con cui ti confidi. Ti dicono: 'non sarà un successo. Non abbiamo mai visto questo tipo di gioco prima d'ora'", dice Kojima. "Ma è proprio questo il momento in cui si crea qualcosa di nuovo. Offro a queste persone l'opportunità di provare demo o di assistere a presentazioni solo quando la mia visione è stata incorporata in un ambiente di livello adeguato. Quando il gioco è in qualche modo impacchettato in strutture di livello che mi fanno sentire a mio agio nel condividere i miei pensieri, è allora possibile guardare le reazioni e ascoltare dettagli, ad esempio sul sistema di controllo o sull'interfaccia. Ovviamente presterò ascolto, ma il nucleo dell'opera non cambierà."

Alla domanda se Death Stranding definirà un nuovo genere, Hideo Kojima ha risposto: "Come per i giochi stealth che ho creato (Metal Gear Solid), ho sempre voluto plasmare qualcosa di nuovo. Credo che sia questo il mio destino. Se dovessi ideare qualcosa che esiste già, penserei che non sarebbe da me. Non sto dicendo di no agli altri giochi che ci sono là fuori. Ma quando si tratta di me, voglio creare qualcosa di inedito. Ecco perché ho voluto dare vita a questo genere".

Ricordiamo prima di lasciarvi, che Death Stranding è atteso per l’8 novembre e può contare sulla partecipazione di moltissimi grandi nomi del mondo del cinema: Mads Mikkelsen, Norman Reedus, Guillermo del Toro, Lindsay Wagner, Léa Seydoux, Margaret Qualley; solo per citarne alcuni.

Potete prenotare subito la vostra copia di Death Stranding, per assicurarvi di averla tra le mani già a partire dal D1, a questo indirizzo.

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