Death Stranding sarà disponibile a partire da domani, venerdì 8 novembre 2019. Il gioco ha richiesto circa quattro anni di lavoro da parte di un ampio team, Kojima Productions. Trattandosi di un nuovo studio, potremmo pensare che la maggior parte dei suoi dipendenti sono novelli sviluppatori, desiderosi di imbarcarsi in una grande avventura. In realtà pare che, dei 117 membri principali che hanno lavorato su Death Stranding, 65 abbiano abbandonato Konami per seguire Kojima.
60 su 65 hanno inoltre lavorato su Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain. Il nuovo presidente di Kojima Productions, Shinji Hirano, era precedentemente un membro dell'esecutivo e presidente di divisione di Konami. In pratica, quasi tutti i lead designer e gli artisti sono ex-membri del team di Metal Gear, mentre i nuovi arrivati sono quasi esclusivamente programmatori. Bisogna sottolineare che il team di MGS 5 era composto da circa 250 persone: 60 su 250 è il 24%, un numero non indifferente per un progetto comunque non semplice da portare a termine (Kojima ha già spiegato le difficoltà di aprire un nuovo studio).
Non è tutto, come già sappiamo Death Stranding e Kojima Productions devono molto a Sony PlayStation, in particolar modo, a Guerrilla Games la quale ha "prestato" il proprio motore grafica (Decima Engine) a Kojima. Stando ai crediti, sono più di 70 i membri di Guerrilla che hanno lavorato sulla nuova opera del papà di Metal Gear. Più di 40 di questi sono ingeneri, compresi alcuni lead programmer e technical director di Horizon, senza poi dimenticare i vari art director. Anche il senior quest designer del gioco è stato inserito nei crediti come "guest designer".
Inoltre, pare che Guerrilla Games non sia l'unico team ad aver aiutato nello sviluppo. Anche i first party Insomniac Games (Ratchet & Clank, Marvel's Spider-Man) e Sony Bend Studio (Days Gone) sono classificati come "support partner", anche se non viene elencato alcun membro nello specifico. Death Stranding non è una pura esclusiva PlayStation (visto che sarà rilasciato su PC da 505 Games) ma rimane comunque prodotto nato dallo sforzo di Sony. Potete leggere la nostra recensione, a cura di Yuri Polverino, a questo indirizzo.
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