Death Stranding si è finalmente svelato a tutti gli appassionati di videogiochi. Nel trailer mostrato ieri tramite il canale Twitch di PlayStation, abbiamo avuto modo di vedere un po' di gameplay, senza però rinunciare a vari filmati di trama. Nella rapida sequenza di scene, però, è stato difficile capire con precisione di cosa tratti il gioco: per fortuna, viene in nostro soccorso il sito ufficiale PlayStation che condivide una serie di descrizioni riguardanti Death Stranding.
Per iniziare, possiamo leggere: "In un futuro non troppo lontano, il mondo è sconvolto da misteriose esplosioni, che danno vita a una serie di eventi soprannaturali chiamati Death Stranding. Con creature ultraterrene che infestano il paesaggio e un'incombente estinzione di massa, sarà Sam Porter Bridges a dover attraversare una terra desolata e devastata per cercare di salvare il genere umano dall'imminente annientamento."
Si parla poi delle sfide che ci ritroveremo ad affrontare. Come visto nel trailer, imbracceremo delle armi da fuoco e potremo prendere "la mira su una grande varietà di bersagli". Lo scopo della nostra missione è di riunificare una nazione disgregata e per farlo dovremo viaggiare nel mondo di gioco: gli ambienti ci bloccheranno spesso e dovremo trovare un modo per proseguire, cercando strade alternative e sfruttando gli strumenti a nostra disposizione, come ad esempio la scala e la corda mostrate nel filmato.
Porteremo con noi delle provviste e dovremo difenderle da dei banditi e dalla "Creature Arenate", ovvero quelle entità soprannaturali mostrate più volte nei vari filmati condivisi negli anni. Sappiamo da tempo che ci saranno delle componenti online e ora scopriamo che si tratta di una sorta di cooperativa asincrona: è infatti possibile inviare provviste ad altri giocatori, condividere rifugi e seguire le orme di altri corrieri che, come noi, stanno cercando di riunificare la civiltà.
Un elemento molto interessante, inoltre, è che in Death Stranding non sarà veramente possibile morire: secondo quanto riportato dal sito ufficiale, in caso si venga sconfitti in combattimento, si viene catapultati in un "mondo sottosopra" e si è costretti a trovare una strada per tornare nel mondo dei vivi. Inoltre, pare che il combattimento non sarà sempre la scelta migliore. Infine, per quanto non si possa raggiungere un vero "game over", ogni morte avrà delle conseguenze.
Ora, sappiamo qualcosa di più su Death Stranding e, sopratutto, sappiamo con certezza che il gioco sarà disponibile a partire dal 8 novembre 2019, con tanto di edizioni speciali che potete vedere a questo indirizzo. Diteci, cosa ne pensate di quanto svelato finora?
Potete prenotare Death Stranding a questo indirizzo.