Death Stranding ha raggiunto finalmente il traguardo di 19 milioni di giocatori a livello globale: lanciato inizialmente l'8 novembre 2019 per PlayStation 4, il titolo acclamato dalla critica è stato successivamente rilasciato su diverse piattaforme, mentre ha fatto capolino da pochi giorni anche su Xbox.
Questo traguardo sottolinea il successo duraturo del gioco sviluppato da Kojima Productions, dimostrando la sua capacità di attrarre un vasto pubblico su più piattaforme nel corso degli anni.
L'espansione multipiattaforma ha contribuito significativamente alla crescita della base di utenti, permettendo a un numero sempre maggiore di giocatori di sperimentare l'universo unico creato da Hideo Kojima. Considerando la sua uscita anche su Xbox, non sorprenderebbe che nel corso dei mesi il gioco possa superare anche i 20 milioni di utenti.
Death Stranding si inserisce in una lunga tradizione di giochi che sfidano le convenzioni: fin dagli albori dell'industria videoludica negli anni '70, ci sono stati titoli che hanno cercato di spingersi oltre i confini del medium. Negli anni '80, giochi come "Elite" introdussero concetti di esplorazione spaziale open-world, mentre negli anni '90 "Myst" ridefinì l'approccio alla narrazione nei videogiochi.
Hideo Kojima stesso ha una storia di innovazione nel settore. La sua serie Metal Gear Solid, iniziata nel 1998, ha portato nuovi livelli di complessità narrativa e cinematografica nei videogiochi. Death Stranding può essere visto come l'evoluzione naturale di questo approccio.