Il nuovo sparatutto arena di Valve, Deadlock, sta affrontando problemi di cheating durante la fase di alpha testing pubblica a inviti. Nonostante il gioco abbia raggiunto picchi di oltre 170.000 giocatori contemporanei secondo SteamDB, sono emerse segnalazioni di utenti che utilizzano trucchi per ottenere vantaggi sleali.
Un recente video postato su Reddit mostra un presunto cheater che sembra utilizzare un wall hack per tracciare e anticipare le mosse di un avversario attraverso i muri. L'utente che ha segnalato l'episodio afferma di aver incontrato lo stesso giocatore scorretto più volte, e numerose altre segnalazioni simili sono apparse sia su Reddit che sul forum ufficiale di Deadlock.
Valve ha adottato una politica severa contro il cheating, prevedendo il ban sia per l'account del cheater che per quello del giocatore che lo ha invitato. Attualmente il gioco non sembra implementare un sistema anti-cheat automatizzato, ma gli sviluppatori incoraggiano gli utenti a registrare e segnalare i comportamenti sospetti sul forum.
L'assenza di un anti-cheat in questa fase potrebbe essere intenzionale, permettendo a Valve di studiare il comportamento di giocatori e cheater in un ambiente "a basso rischio". Ciò consentirebbe di analizzare le strategie e i software utilizzati per barare, oltre a come vengono manipolati meccaniche e codice del gioco.
Inoltre, in una versione alpha è comune che ci siano problemi di stabilità che potrebbero essere erroneamente rilevati da un sistema anti-cheat automatico. Affidarsi alle segnalazioni manuali in questa fase risulta quindi più sicuro per evitare falsi positivi.
Resta da vedere come Valve affronterà il problema del cheating una volta che Deadlock si avvicinerà al lancio ufficiale. L'utilizzo del sistema VAC potrebbe comportare ban estesi anche ad altri giochi che lo implementano, come Counter-Strike 2, DOTA 2 e vari titoli della serie Call of Duty.