Rispetto a?
Dead Space è stato presentato come un survival horror, di conseguenza è naturale paragonarlo ad altri illustri esponenti del genere. Non per altro, il titolo di Electronic Arts possiede molti cromosomi di Resident Evil 4. Il primo aspetto è la sua ambientazione, volutamente horror. Anche l'eccellente fluidità del gameplay non rispecchia i canoni standard degli sparatutto in terza persona, puntando molto sulla sopravvivenza pura e semplice. Ma non è tutto. I fan del genere noteranno alcuni punti in comune con Cold Fear o Run Like Hell, due titoli non indimenticabili ma che hanno offerto degli spunti interessanti agli sviluppatori di Dead Space.
Per gli amanti del cinema, impossibile non intravedere in quest'inferno metallico e futuristico citazioni di Alien. Ma i raffronti ricoprono una piccola parte dell'avventura. Molto brevemente, Dead Space si dissocia dai suoi antenati per divenire un solo ed unico titolo. Un capolavoro del genere e una delle opere più significative dell'anno.
Ma quali sono le principali forze del gioco? Innanzitutto, il suo antefatto e la sua messa in scena. Oscillando in modo perpetuo tra il morboso poetico ed il gore, Dead Space è un vero gioiello d'oscurità. Isaac, eroe purtroppo muto, non finisce più di errare in un luogo abitato dalle mostruosità peggiori. Coloro che sono morti? e coloro che non lo sono ancora. È molto frequente incrociare superstiti sopraffatti dalla demenza più assoluta, un elemento che trasferisce uno status di disagio insospettabile a prima vista. Dove si pensava di trovare un classico gioco al massacro, si nasconde in realtà un'avventura oscura e poco sana. Questo aspetto è molto difficile da ricreare all'interno di una produzione così ampia come Dead Space, e non per altro alcuni parti del gioco perdono completamente questa influenza. Un peccato, ma dobbiamo comunque riconoscere a Electronic Arts il suo impegno nel voler focalizzare l'attenzione del pubblico su queste tematiche, come testimonia il cartone animato Dead Space: Downfall, una sorta di prequel del videogame.
L'altra grande forza di Dead Space risiede nel suo gameplay. Oltre alle sequenze abbastanza canoniche in cui ci si trova a fronteggiare dei nemici apparsi da dietro l'angolo, il gioco abbonda di piccole e graziose scoperte. Sono due le tipologie d'ambiente che attraggono maggior attenzione. Innanzitutto, le sale prive di gravità, dove Isaac può spostarsi liberamente a 360 gradi, generando delle sequenze fantastiche e altrettanto pratiche. In secondo luogo, le zone prive d'aria, in cui Isaac deve correre il più rapidamente possibile per non rischiare di restare senza ossigeno. Queste aree sono senza dubbio le più accattivanti del gioco, anche perché non hanno un accompagnamento musicale, ma si focalizzano solo sul rumore dell'ambiente, generando una certa suspense. E cosa c'è di più adrenalinico del vedere un nemico apparire all'improvviso nel silenzio più totale? Ve lo dico io: un mostro che non si è accorto della nostra presenza alle sue spalle?