DayZ Frostline, il gioco si fa ancora più duro | Provato

Nei giorni scorsi ci siamo immersi nelle glaciali e pericolosissime lande di Sakhal, la nuova mappa di DayZ introdotta da Frostline!

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a cura di Giacomo Todeschini

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Nato inizialmente come una semplice mod di Arma 2, DayZ è diventato nel corso del tempo un progetto stand-alone e, soprattutto, una delle esperienze più di successo dell’ultima decina abbondante di anni. Un’opera che ha saputo conquistare milioni di giocatori, che hanno trovato nel titolo di Bohemia Interactive il luogo perfetto dove perdere centinaia e centinaia di ore. Al netto di alcune magagne tecniche, DayZ è infatti riuscito a conquistare un pubblico notevole con il suo gameplay da survival duro e puro, con tanto di zombie a rendere il tutto più accattivante.

Un’esperienza quindi decisamente degna di nota, che si è andata ad espandere in questi giorni con il DLC Frostline. Una mappa completamente nuova di oltre 83km² colma di pericoli, che abbiamo avuto modo di provare nei giorni antecedenti al lancio in dei server dedicati.

Abbiamo provato il gioco con il seguente PC:

Una nuova mappa piena di pericoli

La prima cosa che vogliamo sottolineare, prima di addentrarci ulteriormente nell’analisi dell’espansione, è che Frostline non è certo un contenuto aggiuntivo pensato per i neofiti. Sakhal, questo il nome della nuova mappa, è infatti un luogo che non perdona e che è in grado di mettere in seria difficoltà anche i giocatori più navigati. Nel caso stavate pensando di saltare a bordo con tale occasione, insomma, forse è il caso di dirottarsi verso l’esperienza base di DayZ, che riesce, pur sempre in ottica survival, a risultare maggiormente accessibile.

La nuova zona, situata nel permafrost russo, è infatti in grado di mettere alle strette praticamente chiunque sotto diversi fronti. Il più evidente è sicuramente dovuto alle glaciali temperature che attanagliano Sakhal, con i giocatori che dovranno pertanto porre particolare attenzione a non far morire di freddo il proprio personaggio. Indumenti pesanti, falò di emergenza e tutto ciò che è in grado di riscaldare diventano quindi in Frostline più cruciali che mai.

Non è però solo il clima ostile a rappresentare un ostacolo maggiore rispetto alle ambientazioni preesistenti di DayZ, con anche la fauna inedita, come ad esempio i terribili lupi, che rappresenta un serio pericolo alla sopravvivenza del giocatore. Nuovi animali che, fortunatamente, rappresentano in altri casi un’ancora di salvezza, come ad esempio i conigli che ci sfameranno in ben più di un’occasione.

A concorrere a rendere Frostline un’esperienza hardcore, pure per un gioco non certo semplice come DayZ, è poi una scarsità ancora più evidente di risorse rispetto al gioco base. Se a tutto ciò aggiungete il già citato focus sulla temperatura corporea del giocatore e delle nuove malattie, è evidente come sopravvivere non sia mai stato così complesso nel titolo di Bohemia Interactive.

Permafrost

Oltre che particolarmente mortale, Sakhal è anche bella da esplorare. Lo studio ceco ha infatti messo in piedi per l’occasione una mappa dotata di un suo perché, con lastre di ghiaccio che si intervallano a fitte foreste e brulle distese. Rispetto alle mappe già disponibili per DayZ, inoltre, quella introdotta con Frostline ci ha colpito maggiormente per quanto riguarda il numero e la qualità delle strutture e degli insediamenti disseminati nella mappa di gioco. Oltre ai classici villaggi più o meno grandi, infatti, in Sakhal si possono trovare anche complessi industriali, porti, stazioni radio e molto altro ancora. I luoghi perfetti, insomma, dove trovare risorse e, ovviamente, anche pericoli in forma maggiore.

Non aspettatevi in ogni caso delle partite colme di azione e adrenalina. Tra un punto d’attenzione e l’altro vi capiterà infatti anche di percorrere diversi chilometri, sopravvivendo per decine di minuti con falò d’emergenza e conigli selvatici. L’esperienza, insomma, è quella classica di DayZ, con un ritmo di gioco che ben cattura l’essenza dei survival, ma probabilmente non il gusto di tutti i videogiocatori.

I difetti storici della saga, quindi, sono presenti come in passato, con Bohemia Interactive che non ha adottato particolari strategie per risolverli. L’aspetto tecnico risulta ancora parecchio datato, con texture non esattamente convincenti a oramai fine 2024. Da segnalare, a onor del vero, una maggiore cura risposta nella realizzazione degli interni, che paiono ora più vari e meglio studiati; il tutto, però, con modelli e texture non sempre al passo coi tempi. I combattimenti con gli zombie, soprattutto quelli all’arma bianca, lasciano poi ancora a desiderare, in particolare per quanto riguarda le hitbox avversarie.

DayZ Frostline: in conclusione

Frostline è insomma un’espansione pensata e realizzata esclusivamente per lo zoccolo duro dei fan di DayZ. Bohemia Interactive non ha infatti fatto nulla per renderla accessibile ai novizi o a coloro che hanno abbandonato in precedenza il gioco, ma ha anzi reso ancora più accentuate le caratteristiche survival del titolo.

La mappa inedita, con tutte le novità che la accompagnano, è in ogni caso convincente e riesce a offrire svariati punti niente male. Se amate il gioco e quello che fino ad ora vi ha offerto amerete quindi anche Sakhal, sebbene 25 euro siano forse un po' troppi per una semplice mappa in più che necessita anche del titolo originale per essere giocata.

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