Da qualche mese gli appassionati di Dark Souls, nello specifico coloro che giocano alle versioni PC di questa trilogia, stanno penando per riuscire ad accedere alla modalità online, incappando anche in situazioni che vanno oltre i videogiochi stessi. Quest'anno, infatti, tutti i server dei primi tre Dark Souls su PC sono stati temporaneamente chiusi per via di un exploit attraverso cui gli hacker riuscivano a entrare nei computer degli appassionati attraverso il gioco, ottenendo tutti i loro dati sensibili, portando a una fulminea reazione dello sviluppatore.
Con il passare del tempo, comunque, From Software è riuscita a riequilibrare la situazione, e dopo un po' di problemi i server online del secondo capitolo della serie, in edizione Scholar of the First Sin, sono finalmente tornati online, pur confermando la chiusura permanente di quelli del primo capitolo (nel dettaglio si parla di Dark Souls Remastered e di Dark Souls: Prepare to Die Edition), spiegando l’attuale situazione attraverso un tweet: “Abbiamo stabilito che non saremo in grado di supportare i servizi online per la versione PC di Dark Souls: Prepare to Die Edition che è stata rilasciata nel 2012, a causa di un sistema che è troppo vecchio per i tempi. Ci scusiamo per la lunga attesa e chiediamo la vostra comprensione in merito… I lavori per il ripristino dei servizi online per la versione PC di Dark Souls Remastered tuttavia sono ancora in corso e vi informeremo quando torneranno operativi”.
Questo che cosa significa? Attualmente parlando i server di Dark Souls 2: Scholar of the First Sin sono stati riattivati, con i server del secondo capitolo originale in procinto di tornare operativi e quelli del terzo attivi. Per giocare al primo Dark Souls online quindi resta solamente la strada della Remastered, con l’obbligo, quindi, di comprare nuovamente il primo capitolo qualora possediate la Prepare to Die Edition. Ovviamente i progressi offline non verranno toccati in alcun modo dalla situazione, anche se l'esperienza generale ne risentirà.