Molto tempo dopo il sacrificio di Gwyn la fiamma inizò a spegnersi nuovamente, e il mondo fu avvolto dall'oscurità, ancora una volta. Il prolungamento della fiamma portò alla comparsa del Segno Oscuro tra gli esseri umani, un marchio che identifica i portatori della maledizione dei non morti.
Questi non possono morire, ma gradualmente perdere il senno e diventare gusci vuoti. Per questo motivo i portatori del Segno Oscuro sono temuti e vengono rinchiusi, isolati dal mondo. In questo contesto entra in scena il nostro eroe. Il nostro personaggio è infatti un portatore della maledizione, un non morto destinato a diventare vuoto, o forse no.
Quando tutto sembra perduto viene in nostro soccorso il cavaliere di nome Oscar di Astora, il quale ci racconta la leggenda del Non-Morto prescelto (o chosen undead). Questa leggenda narra che "Alla fine dell'Era del Fuoco un Non-Morto prescelto giungerà da nord e compirà un pellegrinaggio per suonare le campane del risveglio nella terra degli antichi Lord". E siamo proprio noi il prescelto, colui che dovrà rinvigorire la fiamma ancora una volta come fece Gwyn.
Una volta acquisite le quattro anime dei Lord, ci ritroveremo di fronte all'ormai debole Gwyn per sconfiggerlo e succedergli come Lord, ma saremo messi di fronte a una scelta che però porterà allo stesso risultato. Possiamo infatti vincolarci alla fiamma come fece Gwyn e posticipare l'arrivo del'Era dell'Oscurità ancora una volta, oppure lasciare che la fiamma primordiale si spenga, dando così inizio all'Era degli Uomini diventando il Lord di quella nuova Era.
Comunque la nostra scelta non farà realmente la differenza: vincolandoci rimanderemo l'inevitabile avvento dell'oscurità, finché un nuovo prescelto non vincolerà nuovamente la fiamma.
Se invece lasceremo spegnere la fiamma essa prima a poi rinascerà come accadde la prima volta. Insomma è un ciclo destinato a non terminare mai, e noi siamo solamente una tassello di questo inevitabile destino.