Cyberpunk 2077, come ogni gioco con grande esposizione mediatica, riesce ad attirare su di sé tante lodi quante critiche per i motivi più svariati. Recentemente, in seguito a un articolo di Rock, Paper, Shotgun legato alla demo mostrata all'E3 2019, sono emersi alcuni dubbi per quanto riguarda due gang presenti nel gioco, i Voodoo Boys e gli Animals, i cui membri fanno parte di varie minoranze. La rappresentazione di queste ultime è stereotipata, secondo l'articolo: ovviamente i commenti non hanno tardato ad arrivare.
La questione è diventata ingestibile e si è spostata anche su Reddit, dopo che l'articolo è stato chiuso. Sul forum è stato tirato in ballo anche il creatore del gioco di ruolo Cyberpunk 2020, Mike Pondsmith, il quale ha risposto alle critiche con le seguenti parole: "Per iniziare, se non fossi pesantemente coinvolto nel progetto sarei in grado di fare molte più cose. Attualmente ho a malapena una vita sociale. Per quanto riguarda gli Animals: il dannato punto è proprio che pensano di essere degli animali, pericolosi, potenti e selvaggi. Penseresti che il fatto che il loro capo sia una donna chiamata 'Sasquatch' (ovvero Bigfoot, ndr) sia un indizio sufficiente, invece..."
Ha poi aggiunto: "I Voodo Boys, invece, erano una critica all'appropriazione culturale. Adoro l'idea che dei veri praticanti di Voudon abbiano preso il controllo e vogliano riprendersi il loro territorio. Chi pensate di essere per dirmi se la mia creazione è stata realizzata in modo corretto o meno?"
Ha poi detto, in un altro thread, "Lo dirò solo una volta. Sono veramente stanco di tutti i ben pensanti su internet che, nelle chat, vengono a dire a me, un uomo di colore, per cosa dovrei offendermi. Volete stare dalla mia parte? Al prossimo pranzo di Ringraziamento abbiate il coraggio di dire al vostro zio Bob razzista di chiudere la bocca, una volta tanto."
Voi cosa ne pensate?
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