Crytek ha annunciato il licenziamento di circa il 15% dei suoi 400 dipendenti e la sospensione dello sviluppo di Crysis 4. La decisione è stata comunicata attraverso una dichiarazione sui social media, spiegando che i tagli sono "inevitabili per andare avanti" in un contesto di mercato sfavorevole.
Cannot get X.com oEmbed
La mossa di Crytek si inserisce in un trend più ampio di licenziamenti che sta colpendo l'industria dei videogiochi negli ultimi anni. L'azienda ha citato le "complesse dinamiche di mercato sfavorevoli" come motivazione principale dietro questa difficile decisione.
Secondo la dichiarazione ufficiale, i tagli riguarderanno sia i team di sviluppo che i servizi condivisi. Crytek ha sottolineato di aver cercato di ricollocare gli sviluppatori sul progetto Hunt: Showdown 1896 dopo aver messo in pausa Crysis 4 nel terzo trimestre del 2024, ma ciò non è stato sufficiente a garantire la sostenibilità finanziaria dell'azienda.
Nonostante le difficoltà, Crytek ha ribadito il suo impegno verso Hunt: Showdown 1896, definendolo "un servizio di gioco molto forte" su cui l'azienda continuerà a investire. Inoltre, l'azienda ha confermato che porterà avanti lo sviluppo del suo motore grafico CRYENGINE.
Per quanto riguarda Crysis 4, annunciato inizialmente nel 2022 con un teaser, il futuro del progetto rimane incerto. Se dovesse riprendere lo sviluppo, arriverebbe a oltre un decennio di distanza dall'ultimo capitolo della serie.
Crytek ha assicurato che offrirà pacchetti di buonuscita e servizi di assistenza nella ricerca di nuove opportunità lavorative ai dipendenti colpiti dai licenziamenti.
Insomma il settore dei videogiochi non sembra per nulla in salute, nonostante i profitti delle aziende stiano salendo. La causa è sicuramente legata a dirigenze folli e a investitori che si aspettano risultati finanziari sempre più importanti. La sostenibilità sta diventando un fattore importante e alcuni lo stanno capendo: ma quanto ci vorrà prima che questa situazione torni a normalizzarsi?