Più che "sparatutto" è un "picchiatutto"

Con "Condemned: Criminal Origins" siamo di fronte a un FPS con trama Horror Survival, che cerca di definire un nuovo stile di gioco. Punti di forza e debolezze per questo nuovo titolo che vi lascierà col fiato sospeso.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Più che "sparatutto" è un "picchiatutto"

Se "sparatutto" non è il termine più appropriato per definire Condemned, "picchiatutto" mi sembra più adeguato, dato che le armi principali che utilizzeremo saranno asce, badili, assi di legno, pezzi di tubo di differenti dimensioni, martelli e sportelli di armadietti - insomma, se volete abbattere uno zombie, sarà più facile prenderlo a badilate che sparargli in testa.

Da un certo punto di vista questa scelta avvicina maggiormente il gioco alla realtà, dato che in una casa abbandonata è più semplice staccare un tubo da un muro che trovare un M16 abbandonato sul sofà o infilato nel frigorifero. Tuttavia, i programmatori sono stati un po' troppo severi. Potrete infatti impugnare un'unica arma per volta e, state pur certi, che quando vi servirà l'ascia l'avrete appena abbandonata per prendere la lama di un tagliacarte - a volte diventa un po' frustrante.

Inoltre, non è nemmeno possibile portarsi appresso contemponeramente una pistola e un'arma contundente; se l'intento era di rendere il gameplay più reale, permettere almeno di trasportare più oggetti piccoli contemponearamente sarebbe stata una scelta migliore - alla fin dei conti siamo un agente dell'FBI, e una fondina in cui riporre una pistola non può mancare!

Ancora più frustante è l'impossibilità di raccogliere le munizioni. Se troverete due fucili, potrete limitarvi a raccoglierne uno e sparare le munizioni che contiene, senza poter collezionare i bussolotti dell'altro fucile. Dopo aver sparato tutti i colpi, potrete afferrarlo per la canna e colpire i nemici, ma non esiste il modo per ricaricarlo - probabilmente il nostro agente è mancato al corso di addestramento proprio il giorno in cui insegnavano a ricaricare le armi!

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