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Concord | Recensione - Un hero shooter piuttosto anonimo

Concord è uno di quei casi dove la prima sensazione si è rivelata quella corretta e purtroppo non in forma positiva.  Ve ne parliamo in questa recensione.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

È ormai da qualche anno che PlayStation sta sperimentando con i live service, alla ricerca della "gallina dalle uova d'oro" che ancora non sembra essersi palesata. Con Helldivers 2 si pensava di aver trovato quasi da subito la strada giusta, poi decaduta nel giro di qualche mese. Concord è il secondo esperimento dell'anno, un hero shooter che arriva però nel momento sbagliato e soprattutto con scelte di design e di bilanciamento piuttosto discutibile.

In realtà, il primo gioco, nonché nuova IP di Firewalk Studios, è uno di quei casi dove la prima sensazione si è rivelata quella corretta e purtroppo non in forma positiva. 

Un hero shooter nel momento sbagliato

Concord, infatti, si presenta come un hero shooter apparentemente privo di ispirazione, ma al contempo riesce a sfoggiare un gunplay sorprendentemente solido, che sembra quasi sprecato in un contesto così poco originale.

L'universo di Concord è ambientato in uno scenario fantascientifico, dove i giocatori assumono il ruolo dell'equipaggio della Northstar, un gruppo di mercenari che opera ai confini dello spazio conosciuto. Sebbene la trama non brilli per originalità, è doveroso riconoscere l'impegno degli sviluppatori nel dare vita a una lore interessante, capace di attrarre l'attenzione dei giocatori. I dialoghi e le cinematiche sono ben curati e testimoniano uno sforzo significativo nel cercare di costruire un universo narrativo convincente, così come l'enciclopedia si pone per essere ricca di informazioni e interessanti dettagli sui personaggi e sulle ambientazioni.

Se da un lato la storia ha il potenziale per evolversi e compensare le carenze del gioco, dall'altro l'estetica e il design dei personaggi risultano piuttosto deludenti. La cura per i dettagli è visibile, ma è altrettanto evidente un certo "minestrone" stilistico che permea i vari protagonisti. Questi ultimi, infatti, mancano di una continuità estetica godibile, risultando in una collezione di personaggi poco memorabili. Non c'è traccia di quella coerenza e unicità che ha reso celebri altri titoli del genere, come il popolare Overwatch di Blizzard.

La mancanza di una chiara identità visiva è un difetto che potrebbe costare caro a Concord, soprattutto in un mercato saturato di hero shooter, dove l'estetica e il design dei personaggi giocano un ruolo cruciale nel definire il successo di un gioco. I personaggi di Concord non riescono a distinguersi, risultando derivativi e poco ispirati.

Luci e Ombre

Concord parte con una quantità di contenuti decisamente accettabile: ben dodici mappe, diverse modalità tra cui "Rissa", simile a un classico Deathmatch a squadre, e "Rivalità", suddivisa in "Corsa al Carico" e "Contatto", quest'ultima caratterizzata dall'assenza del respawn. Questa varietà di modalità offre un mix di azione frenetica e momenti di strategia più riflessiva. L'idea era di separare partite normali e competitive, esattamente come in tantissimi giochi simili.

Tuttavia, proprio in questa varietà emergono le prime contraddizioni di Concord. Il gioco si presenta come un Hero Shooter FPS 5v5 basato su obiettivi, ma sembra mancare totalmente della profondità strategica tipica del genere. I giocatori sono spesso portati a giocare in modo solitario, senza sentirsi incentivati a padroneggiare un singolo eroe. Questo è un problema significativo, soprattutto se consideriamo che il gioco spinge i giocatori a familiarizzare con quasi tutti i personaggi, anche perché nella modalità "Rivalità" è obbligatorio cambiare eroe dopo ogni vittoria di un round.

Questa scelta di design, sebbene innovativa, compromette l'equilibrio di gioco. Un Hero Shooter ben bilanciato dovrebbe incentivare la specializzazione e la cooperazione tra i giocatori, ma Concord sembra voler andare controcorrente, proponendo un sistema di gioco chiamato "Equipaggio". In pratica, ogni giocatore può selezionare 12 Freegunner da utilizzare durante le partite, con la possibilità di schierare 4 rinforzi in modalità competitive. Ogni volta che si cambia tipologia di Freegunner, vengono concessi dei bonus passivi che si accumulano e migliorano le prestazioni in battaglia.

Le tipologie di Freegunner non rientrano nelle classiche categorie DPS, Tank o Supporto, ma sono suddivise in sei classi diverse: Stratega, Ranger, Infestante, Guardia, Breccia e Ancora. Questa ulteriore frammentazione del gameplay potrebbe creare confusione e compromettere il bilanciamento generale del gioco. Alcuni eroi, come Lennox, Roka o Haymar, risultano troppo potenti rispetto agli altri, creando un evidente squilibrio che potrebbe scoraggiare i giocatori meno esperti.

Un Lavoro Incompleto

Uno degli aspetti più frustranti di Concord è proprio il bilanciamento. La scelta di introdurre così tante classi e Freegunner diversi ha reso il gioco complesso da bilanciare, e questo si è riflesso in una serie di problemi evidenti. Come temevamo il team non è riuscito a risolvere la criticità rispetto alla Beta, dopotutto il tempo era davvero poco e non siamo nemmeno sicuri che possa essere sistemato nel giro di due o tre mesi. Giusto per darvi un'idea, gli Eroi "tank" sono quasi inarrestabili e sciolgono qualsiasi nemico nelle vicinanze, mentre i DPS (incentrati sul danno), non sempre sono efficaci, con differenze abbastanza percettibili fra di loro.

E questo è un peccato, perché Concord mostra chiaramente i segni di un team di sviluppo competente, composto anche da ex sviluppatori di Bungie. Il gunplay è solido, con un gameplay fluido e immediato, grazie all'uso di due abilità per ogni eroe (manca la Ultimate), che rendono l'esperienza di gioco molto dinamica. Giocare a Concord dà la sensazione di essere più all'interno del Crogiolo di Destiny piuttosto che in arene come quelle di Valorant o Overwatch. Questo è un pregio, ma al contempo lascia il giocatore incerto su quale sia la vera identità del gioco.

Un gioco solido

Sul piano tecnico, Concord si presenta come un gioco ben realizzato. Durante le partite non abbiamo riscontrato problemi significativi di frame rate o bug rilevanti, segno di una buona ottimizzazione, soprattutto su console. L'aspetto grafico è curato, con un impatto visivo che segue i dogmi tipici dei titoli "PlayStation Studios". Tuttavia, come già accennato, il design estetico risulta fortemente ispirato a giochi e franchise noti, mancando di quella coesione artistica che avrebbe potuto renderlo unico.

Anche il netcode, che non ci aveva entusiasmato durante la Beta, sembra essere stato ripulito e reso più stabile rispetto a prima. Segno che il team creda nei feedback e voglia cercare di migliorarsi il più possibile. 

Voto Recensione di Concord


6.5

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Tecnicamente solido

  • Gameplay tutto sommato soddisfacente

Contro

  • Personaggi piuttosto anonimi

  • Problemi di bilanciamento evidenti

  • Universo di gioco banale

Commento

Concord è un titolo con troppe incertezze. Da una parte, il gunplay e l'aspetto tecnico sono solidi, testimoniando l'impegno e la qualità del team di sviluppo. Dall'altra, il bilanciamento problematico e una componente artistica poco originale compromettono l'esperienza complessiva.
Come se non bastasse, la scelta di non rendere Concord un titolo free-to-play, come molti dei suoi competitor, si è confermato un errore grossolano, allontanando un possibile pubblico interessato. Non possiamo che augurarci che Firewalk Studios riesca nel miracolo di riprende in mano la situazione, magari provando una disperata mossa intenta a cambiare modello di business, ma sarebbe disonesto non ammettere che la situazione attuale sia decisamente complicata. 

Informazioni sul prodotto

Immagine di Concord - PS5

Concord - PS5

Concordo è uno sparatutto multiplayer hero-shooter con diverse modalità, mappe e personaggi giocabili.
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