Valve rivela di star usando ChatGPT per sviluppare Deadlock

Valve tra le aziende che sfruttano l'IA generativa dietro le quinte per lo sviluppo dei videogiochi

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a cura di Giulia Serena

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Un ingegnere di Valve, Fletcher Dunn, ha rivelato di utilizzare ChatGPT per migliorare lo sviluppo del gioco Deadlock. In particolare, il modello di intelligenza artificiale è stato impiegato per trovare un algoritmo adatto al matchmaking del titolo.

L'utilizzo di ChatGPT da parte di Valve evidenzia come l'intelligenza artificiale generativa stia diventando sempre più diffusa nell'industria dei videogiochi. Secondo un sondaggio condotto circa un anno fa, già il 31% degli sviluppatori utilizzava in qualche modo l'IA generativa, una percentuale che probabilmente è aumentata significativamente da allora.

Dunn ha descritto ChatGPT come uno strumento "straordinario", paragonandolo a un motore di ricerca avanzato. In un recente post su X, l'ingegnere ha spiegato di aver descritto a ChatGPT un ipotetico algoritmo necessario per Deadlock, ricevendo in risposta il suggerimento di utilizzare l'algoritmo ungherese, che è stato effettivamente implementato nel sistema di matchmaking del gioco.

"'Trovami questa cosa di cui non conosco i termini di ricerca corretti, ma che proverò a descrivere' è semplicemente un'applicazione killer"

Secondo Dunn, il vantaggio di ChatGPT rispetto a una normale ricerca su Google è la capacità di fornire risposte precise anche a partire da descrizioni vaghe. L'ingegnere ha sottolineato come questo approccio sia particolarmente utile quando non si conoscono i termini tecnici esatti per effettuare una ricerca tradizionale.

L'IA generativa nello sviluppo dei videogiochi

L'utilizzo di ChatGPT da parte di Valve evidenzia come l'impiego dell'IA generativa nell'industria dei videogiochi vada oltre la creazione di contenuti artistici o la sostituzione di doppiatori. In molti casi, gli sviluppatori stanno utilizzando questi strumenti in modi meno visibili, come la scrittura di codice, la gestione amministrativa o la generazione di immagini concettuali.

A gennaio, Steam ha introdotto una regola che richiede agli sviluppatori di dichiarare l'utilizzo di IA generativa quando sottomettono i loro giochi. Tuttavia, l'uso di ChatGPT come motore di ricerca in linguaggio naturale potrebbe non rientrare nelle casistiche da segnalare.

Dunn ha espresso alcune perplessità sul futuro di ChatGPT, prevedendo che le sue capacità potrebbero diminuire a causa di sfide legate al copyright dei dati di addestramento o alla "contaminazione" dei dataset con output generati dall'IA stessa. Nonostante ciò, l'ingegnere continua a utilizzare regolarmente lo strumento, tenendolo sempre aperta in una scheda del browser.

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