Cerca un videogioco per 23 anni e lo paga 90 mila dollari: "è il primo che mi ha comprato mia madre"

Di recente, un'asta, ha portato alla vendita di una copia originale, sigillata e di prima produzione di Castlevania per NES.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Nel mondo del collezionismo di videogiochi, ogni tanto ci sono storie che lasciano a bocca aperta gli appassionati ed emozionano. Di recente, un'asta, ha portato alla vendita di una copia originale, sigillata e di prima produzione di Castlevania per NES.

Dopo una lunga serie di 130 offerte, la vendita si è conclusa con un prezzo finale di $90,100, rendendo questa transazione una delle più costose mai registrate per un videogioco in scatola non aperto. La copia, con la sua etichetta del prezzo e la certificazione Nintendo Gold, è stata acquisita da un acquirente noto come minus_worlds su Instagram, che ha condiviso l'emozione del suo successo con i suoi seguaci.

In una dichiarazione pubblica, l'acquirente ha espresso la sua gioia nel trovare finalmente questo "grail" dopo 23 anni di ricerca. Ricorda con affetto il momento in cui sua madre gli ha comprato il gioco per la prima volta, trasformando questa compra-vendita in un ricordo indelebile della sua infanzia. La storia personale dietro l'acquisto aggiunge un tocco di sentimentalismo e passione all'acquisto, evidenziando il legame emotivo che molti collezionisti hanno con i loro oggetti preziosi.

Ma l'asta ha visto anche la partecipazione di altri acquirenti determinati, come Frank Giaramita, conosciuto come grailmonster, che ha gareggiato fino alla fine per l'ambita copia di Castlevania. Anche se alla fine non è riuscito ad aggiudicarsi l'oggetto, ha accettato la sconfitta con sportività e ha persino teorizzato sul possibile valore futuro della copia, suggerendo che potrebbe essere un investimento redditizio nel lungo termine.

Questa vendita record solleva anche ipotetiche domande sul valore e sull'importanza culturale dei giochi classici. La passione per il retro gaming continua a crescere, alimentata dalla nostalgia per i titoli iconici del passato e dall'emozione di possedere pezzi autentici della storia dei videogiochi.

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