Conclusioni
Fino a qualche tempo fa, Commandos era un gioco strategico carino e godibile. Solitamente quando si cerca di adattare un titolo ad uno stile di gioco differente da quello per cui è nato ci si trova davanti ad un flop. Tuttavia questo non è il caso di Strike Force, che prende solo spunto dal gioco strategico e insaporisce un FPS ben programmato con un pizzico di novità.
La peculiarità di Commandos sta nel mettere a disposizione un cecchino, una spia e un berretto verde, ognuno specializzato in un campo di attacco, da utilizzare sinergicamente per portare a termine le varie missioni.
Tuttavia, le missioni mancano di personalità, limitandosi a vari scenari da "ripulire" dai nazisti. Non metto in dubbio che la possibilità di controllare tipologie differenti di soldati sia una buona idea, ma tra questi manca interoperabilità, riducendosi spesso a scegliere la tipologia di combattente che più ci aggrada. I patiti di Splinter Cell preferiranno la spia mentre i giocatori dei classici FPS preferiranno il berretto verde o il cecchino.
Commandos: Strike Force è un titolo FPS che porta qualche novità nel settore degli sparatutto; avremmo preferito un gameplay un po' più coinvolgente, anche se il titolo rimane comunque godibile.