Liberare Parigi

Un grande FPS capace di garantire ore ed ore di sano divertimento in rete. Unica leggera pecca è lo story mode, forse non all’altezza della controparte in rete, ma come sappiamo le ciambelle non vengono tutte con il buco… bisogna stare attenti, i cecchini sono sempre in agguato.

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a cura di Tom's Hardware

Liberare Parigi

14 missioni, tanti sono i capitoli che vedranno intrecciarsi storie di soldati inglesi, polacchi, canadesi ed (ovviamente) americani, contro i nemici di sempre, gli amati/odiati tedeschi, con l'obiettivo comune di liberare Parigi e con lei l'Europa. La storia e la tipologia di missioni è certamente meno coinvolgente ed appassionante rispetto al primo capitolo Next Gen per Xbox 360, nel quale Infinity Ward aveva dato ampio respiro ad ambienti decisamente diversi e curati, partendo dalle nevi della Polonia per arrivare al deserto africano.

Oggi purtroppo, siamo di fronte ad un titolo che, come vedremo oltre, forza più la mano sul lato dell'online multiplayer (ve lo anticipo subito, da sballo) rispetto ad uno story mode certamente affascinante e coinvolgente (soprattutto dal punto di vista grafico) ma assimilabile ad una misera pratica da archiviare il più in fretta possibile per sfruttare al massimo la sezione online. Interessante il sistema di collegamento fra i diversi atti della storia, che risulta unita e continua, interrotta solo da alcune cut-scene (non skippabili) che vedono i protagonisti delle diverse fazioni interessate, sviluppando quel minimo di contenuti necessari ad un FPS.

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