Netflix ha lanciato "Tomb Raider: La leggenda di Lara Croft", una nuova serie animata con Hayley Atwell che dà voce alla celebre cacciatrice di tesori. Ambientata dopo gli eventi di Shadow of the Tomb Raider, la serie ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica, ottenendo un punteggio di 65 su Metacritic.
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— EatDixonDye (@Skippy_Tielle) October 13, 2024
Nonostante le critiche miste sulla qualità complessiva, una parte dei fan si è concentrata su un aspetto particolare: il design fisico di Lara Croft. Alcuni spettatori hanno espresso disappunto per l'aspetto "muscoloso" della protagonista, ritenendolo eccessivamente mascolino.
Sotto il post di Netflix Geeked che mostrava i diversi look di Lara, numerosi commenti negativi definiscono il nuovo design come "una schifezza woke" o paragonano il personaggio a "Larry Croft". Alcuni video su YouTube e discussioni su forum come Reddit hanno amplificato queste critiche, accusando Netflix di aver "mascolinizzato" l'eroina.
Tuttavia, altri fan e commentatori hanno sottolineato come sia plausibile che una donna impegnata in attività fisiche estreme come scalare montagne e combattere sviluppi una muscolatura pronunciata. Il paragone è stato fatto anche con Abby di The Last of Us Part II, altro personaggio femminile dalla corporatura atletica che aveva suscitato reazioni simili.
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La polemica si è estesa alla pagina Metacritic della serie, dove alcuni utenti hanno lasciato recensioni negative citando una presunta agenda "trans-friendly". Queste critiche hanno sollevato un dibattito più ampio sulla rappresentazione dei corpi femminili nei media.
Al di là delle polemiche sul design, la saga di Tomb Raider continua a godere di grande popolarità, avendo recentemente raggiunto il traguardo dei 100 milioni di copie vendute considerando tutti i titoli del franchise.