Borderlands Enhanced Recensione, si torna su Pandora

Borderlands Enhanced è l'edizione più completa del FPS di Gearbox del 2009, ecco cosa ne pensiamo nella nostra recensione.

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a cura di Matteo Lusso

Borderlands Enhanced è l'edizione rimasterizzata per PC, PlayStation 4 e Xbox One del looter shooter di Gearbox Software. Quasi 10 anni fa Roland, Mordecai, Lilith e Brick mettevano piede per la prima volta nel pianeta Pandora alla ricerca della Cripta, un luogo cercato invano da molti dove, secondo la leggenda, si celano enormi ricchezze. In breve, questo lo sparatutto cooperativo è diventato uno dei videogiochi più amati e apprezzati di sempre grazie a un gameplay frenetico e stimolante e personaggi carismatici e fuori di testa.

Borderlands Enhanced, (ri)cominciamo un'assurda avventura.

Non quindi così strano che, soprattutto in vista di Borderlands 3, sia stata pubblicata una versione rinnovata che introduce novità e miglioramenti. Chiunque possiede il gioco originale su Steam, ha inoltre ricevuto gratuitamente Borderlands Enhanced nella propria libreria digitale, assieme a tutti i DLC. È stata un'ottima decisione da parte degli sviluppatori ed editore, ma per chi non è stato così fortunato resta da chiedersi se vale la pena acquistare, anche se a prezzo budget, questa rimasterizzazione.

Se non avete mai giocato al primo capitolo, la risposta è molto semplicemente sì. Borderlands Enhanced è il modo migliore per scoprire un FPS cooperativo fino a quattro giocatori divertente e gratificante. Seppur la trama risulti sottotono rispetto a quella "esagerata" del secondo capitolo e di Pre-Sequel - lo spin-off di Borderlands, sequel del primo e prequel del secondo - per colpa di una narrazione meno incisiva e l'assenza di uno dei migliori antagonisti dei videogiochi, Jack il Bello, il primo Borderlands conquista grazie alla grafica in cel-shading, grandi spazi da esplorare a piedi o a bordo di quattro ruote, tanti bersagli a cui sparare e uno spropositato numero di armi generate casualmente quando si uccide un nemico o si apre una cassa.

A voler essere totalmente onesti, Borderlands Enhanced mostra comunque tante limitazioni intrinseche nell'invecchiamento dello stesso gioco. Se 10 anni fa è riuscito a diventare rapidamente un gioco cult, oggi, soprattutto se paragonato ai capitoli successivi, il ritorno alle Arid Badlands risulta molto meno incisivo. La ripetitività delle missioni, sia principali che secondarie, ci porta infatti a ripetere continuamente il solito schema, uccidi i nemici, completa l'obiettivo e ripeti. Tuttavia siamo sempre accompagnati da una buona dose di ironia e tanto sarcasmo che riescono a strappare più di una risata. Inoltre, Pandora è suddiviso in un discreto numero di livelli abbastanza vasti, che però, nonostante un buon design generale, risultano piuttosto vuoti. Perlomeno, le tipologie di avversari da affrontare sono tante e ognuno dei protagonisti ha a disposizione un differente albero di abilità passive e attive molto diverse fra loro.

Anche il loot spinge a continuare la partita alla ricerca dell'arma o scudo di energia perfetti: l'equipaggiamento si cambia molto spesso e non ci sono limitazioni di sorta. Pistole, mitra, lanciarazzi e fucili hanno a disposizione accessori, bonus ed effetti elementali come fuoco, elettricità, acido ed esplosivo e la combinazione di tutto ciò porta a milioni di varianti. Borderlands Enhanced per l'occasione ne introduce di inedite, tra cui 6 speciali con il proprio nome e skin personalizzata.

La remastered propone comunque ulteriori cambiamenti oltre all'armamentario. L'interfaccia è ora identica a quella dei capitoli successivi, risultando più leggibile e fruibile, e in alto a destra è stata aggiunta la minimappa. Le texture hanno maggiore risoluzione, molti modelli tridimensionali sono stati migliorati e su console si può utilizzare la tecnologia HDR - ma stranamente non su PC. In realtà, se si esegue un confronto diretto fra la versione originale e Borderlands Enhanced, le modifiche sono abbastanza visibili ma non segnano una netta evoluzione rispetto al passato. Borderlands, complice anche la grafica in cel-shading che rende ogni fotogramma simile a un fumetto, è riuscito, almeno graficamente, a difendersi bene nel tempo, tanto da non sfigurare davanti a questa rimasterizzazione. La versione PS4 del gioco da noi provata guadagna comunque un framerate invidiabile e stabile e, soprattutto, la mira risulta molto più fluida e precisa che in passato, anche usando il controller.

Tra le altre novità abbiamo inoltre la possibilità di cambiare il FOV direttamente dal menù, la raccolta automatica di denaro, munizioni e medikit lasciati cadere dai nemici, nuovi capelli e abiti per i protagonisti e il ritorno dello split-screen per giocare in compagnia - quest'ultimo purtroppo assente su PC. In fin dei conti sono però piccolezze che non rivoluzionano il gioco ma rimangono pur sempre gradite. Se quindi avete già giocato a Borderlands in passato, l'acquisto di Borderlands Enhanced può comunque avere il suo perché, anche solo per ingannare il tempo in attesa del terzo capitolo. Solo non aspettatevi chissà quale grande cambiamento.

Se non siete tra i fortunati che hanno ricevuto Borderlands Enhanced gratuitamente, acquistarlo a prezzo budget con tutti i DLC non è una cattiva idea. Altrimenti potete sempre prenotare una copia di Borderlands 3.
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