Black Ops 6: il sistema anti-cheat è un flop, lo ammette Activision

Attesi importanti aggiornamenti per Ricochet: Activision ammette carenze nell'anti-cheat di Black Ops 6 e promette sostanziali miglioramenti in arrivo.

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a cura di Giulia Serena

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Activision, l'azienda produttrice di Call of Duty, ha ammesso che il sistema anti-cheat Ricochet non è stato all'altezza delle aspettative durante la Stagione 1 di Black Ops 6, promettendo "importanti aggiornamenti" nelle prossime settimane.

In un recente post sul blog ufficiale, Activision ha riconosciuto che l'integrazione di Ricochet all'inizio della Stagione 1 "non ha centrato l'obiettivo, in particolare per la modalità Ranked Play". L'azienda ha spiegato di essere al lavoro per migliorare la situazione, soprattutto nella modalità competitiva del gioco, dove i giocatori hanno lamentato un aumento dei cheater negli ultimi tempi.

Tra le misure adottate, Activision ha menzionato aggiornamenti ai sistemi anti-cheat, una pulizia più rapida delle classifiche e un potenziamento del team dedicato alla revisione manuale dei filmati di gioco sospetti. Inoltre, lo strumento di Replay Investigation, che individua automaticamente gameplay sospetti, si è dimostrato "altamente efficace nel convalidare rilevamenti e segnalazioni". 

Nonostante i miglioramenti, Activision riconosce che c'è ancora molto da fare. Inoltre, l'azienda ha annunciato che sono in sviluppo aggiornamenti per il driver a livello kernel e nuove protezioni lato server, che verranno lanciati durante le Stagioni 2 e 3 di Black Ops 6.

Sebbene sia praticamente impossibile eliminare completamente i cheater da un gioco online multiplayer, la presenza massiccia di giocatori disonesti nella modalità Classificata di Black Ops 6 rappresenta un serio problema per Activision e Treyarch. Questa modalità è, infatti, frequentata dai giocatori più appassionati e influenti della community, rendendo fondamentale garantire un'esperienza di gioco pulita e competitiva.

D'altra parte, l'ammissione delle carenze di Ricochet e l'impegno a migliorarlo rapidamente dimostrano la consapevolezza di Activision riguardo l'importanza di mantenere l'integrità competitiva di Call of Duty, soprattutto in vista dei futuri tornei e competizioni professionistiche basate sul gioco. Resta da vedere se i prossimi aggiornamenti promessi riusciranno effettivamente a risolvere il problema dei cheater in Black Ops 6.

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