BioWare, ha rilasciato recentemente il tanto chiacchierato "Dragon Age: The Veilguard", sostenendo di essere tornata alle sue radici dopo gli ultimi due, deludenti, progetti. Il creative director John Epler ha spiegato in un'intervista a GamesRadar che la strategia adottata per la realizzazione di questo nuovo capitolo della serie si è basata sul guardare al passato.
Negli ultimi dieci anni, BioWare ha pubblicato solo quattro nuovi giochi, di cui due hanno ricevuto pesanti critiche negative. "Mass Effect: Andromeda" e "Anthem", difatti, non sono riusciti a soddisfare le aspettative né dei fan, né della critica. Epler ha dichiarato: "Volevamo assicurarci che questo nuovo progetto fosse soddisfacente e raccontasse una storia coesa e coerente, motivo per il qale ci siamo guardati indietro e ci siamo ispirati al nostro passato".
Per The Veilguard (che potete trovare su Amazon), lo studio ha deciso di attingere alle proprie produzioni di maggior successo. "Abbiamo guardato a ciò che ha funzionato in passato, non per copiarlo, ma per trarne ispirazione", ha spiegato Epler. Questa strategia, però, sembra aver generato dei risultati molto contrastanti, con il gioco che sta ricevendo recensioni positive da parte della critica, e di alcuni giocatori meno affini alla serie, ma sta venendo criticato aspramente dalla fanbase storica del franchise.
Secondo Epler, il catalogo di BioWare include una serie di produzioni di enorme successo come la trilogia originale di Mass Effect, Star Wars: Knights of the Old Republic e i primi due Baldur's Gate. Attingere a questo patrimonio avrebbe permesso allo studio di ritrovare la sua identità e di riacquisire una visione con la quale approcciare le produzioni future.
Dragon Age: The Veilguard, al netto di tutto, è diventata una delle produzioni più chiacchierate del 2024. Su Metacritic le valutazioni della critica mostrano una media del 82, mentre il giudizio dei giocatori si attesta su un bassissimo 32. Al netto di questa abnorme discrepanza nei giudizi, The Veilguard ha superato le 500.000 copie vendute solo su Steam in poco più di sette giorni dalla sua uscita, mentre non sono ancora noti i risultati di vendita su console.