L'annuncio di Fallout 76 e della sua natura orientata al multiplayer ha destabilizzato i fan di Bethesda Softworks, che ora temono per il futuro. Per stessa ammissione di Todd Howard, la compagnia del Maryland non abbandonerà però le esperienze per singolo giocatore cha da sempre caratterizzano la sua line-up.
Non tutti attendono con trepidazione Fallout 76, ultimo esponente della celebre saga ruolistica di Bethesda in uscita il 14 novembre di quest'anno su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Il motivo è da ricercarsi nella sua stessa natura, che va a sposare la causa multiplayer e ad abbracciare una grande community online. Si tratta però solo di una parentesi in linea con i trend del mercato videoludico, per stessa ammissione di Todd Howard.
Il volto più celebre di Bethesda ha infatti ribadito ai microfoni del portale GameIndustry che l'azienda non ha nessuna intenzione di abbandonare lo sviluppo di titoli per singolo giocatore: ''Bethesda non ha alcuna volontà di abbandonare i giochi single player. Chi dice che i giochi in singolo sono morti è destinato ad essere smentito. A noi piace variare, sentivamo il bisogno di sviluppare un gioco multiplayer e lo abbiamo fatto, tutto qui. In passato abbiamo pubblicato anche Quake Champions e The Elder Scrolls Online ma questo non ci ha impedito di continuare a lavorare su giochi single player, e così accadrà anche in futuro''.
Gli ancora misteriosi Starfield e The Elder Scrolls VI - oltre che un ipotetico Fallout 5 - saranno quindi esperienze pensate per quanti apprezzano il gioco in solitaria. In ogni caso, non mancheranno giochi come Fallout 76, così da rendere il catalogo della compagnia il più vario possibile. Contenti?
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