“Un cane vi farà rimorchiare di più”. “Possedere un animale aumenta del 300% le vostre chance di trovare un partner”. Non è raro imbattersi in articoli provenienti da più o meno autorevoli siti di informazione che lasciano in pasto ai social la notizia curiosa e frivola su presunti studi e ricerche che vi garantiscono faville con un animale al vostro fianco, né tantomeno è irreale la presenza di app di dating circoscritte a limitati interessi, che siano i videogiochi o, per l’appunto, gli animali. L’idea di realizzare un videogioco in parte visual novel, in parte dating sim e anche un po’ simulativo, non sembra più così folle se pensiamo al fatto che tutto questo trova applicazione già nella realtà. Starcolt però, a differenza del quotidiano, ha voluto dare un tocco più ironico al suo Best Friend Forever. Tuttavia, un aspetto serio traspare: i cani non sono giocattoli, quindi per favore, se avete intenzione di adottarne uno, fatelo sapendo che ve ne potrete prendere cura.
Rainbow Bay sembra un paradiso già dal nome, se poi ci aggiungiamo che praticamente ogni suo abitante è accompagnato da un fido compagno a 4 zampe allora è per molti amanti dei cani un vero sogno. Dietro la patina colorata, però, c’è un gioco che su Nintendo Switch fa fatica a convincerci delle sue qualità. L’impatto iniziale non è infatti dei migliori: i controlli sono affidati a un cursore da manipolare con gli stick o con i più classici controlli touch, che tuttavia risultano meno precisi e più difficili da mettere in pratica data la dimensione dell’interfaccia in modalità portatile. Non è infatti possibile utilizzare la croce direzionale o i tasti per navigare nei menu, ciò rende un po’ fastidioso scorrere liste di più elementi facendo affidamento sulla classica scrollbar. Tutto sembra essere calibrato per la versione PC del gioco, con un’interfaccia che chiaramente si sposa meglio con le interazioni tramite mouse. Il difetto è ancora più evidente quando improvvisamente durante un dialogo viene chiesto di spostare il cursore da una parte all’altra dello schermo per raccogliere i bisognini del cane e depositarli nel secchio, il tutto entro una specifica finestra di tempo per non fallire l’evento.
In 15 settimane dovremo trasformare il nostro indisciplinato cagnolino nel miglior amico dell’uomo che Rainbow Bay abbia mai visto con tanto di periodici esami alla Paws Academy per controllare l’andamento delle nostre cure. Alla fine del periodo di addestramento otterremo il “diploma” e scopriremo quale cucciolo si è meritato il riconoscimento migliore. Ogni settimana potremo scegliere tra cinque attività da svolgere con il nostro cane per accrescere specifiche statistiche come buone maniere, socievolezza, fiducia, intelligenza e fitness. Non si tratta di mini-giochi ma semplicemente di scegliere attività da una lista e lasciare che il gioco calcoli di quanto aumentare le nostre statistiche. Data la scarsa profondità, non c’è neanche stimolo a vedere di che attività si tratta, basta che serva ad aumentare la statistica desiderata.
Stesso discorso può essere fatto per le categorie relative alla salute dell’animale. Anche qui ritroviamo cinque voci da tenere sempre sotto controllo: sazietà, idratazione, umore, igiene ed energia. A differenza delle attività descritte in precedenza c’è una maggiore interazione, ma non aspettatevi nulla di simile a Nintendogs. Ogni compito può infatti essere completato premendo velocemente un tasto e avvicinando la ciotola alla bocca dell’animale, o muovendo il puntatore mimando il gesto di spazzolare o lavare. Gli indicatori non ci hanno mai impensierito, anzi erano quasi sempre pieni da rendere spesso inutile completare qualsiasi azione. Purtroppo, per portare a termine la giornata, siamo comunque costretti a interagire con l’animale pur non avendone bisogno. Abbiamo spesso fallito volontariamente un evento a tempo solo per poter proseguire.
Ci sono altre due fonti aggiuntive in Best Friend Forever per aumentare le statistiche del proprio cane: il Pawsonal time e gli eventi casuali. I Pawsonal sono attività che possiamo scegliere di intraprendere al posto di chiacchierare con i single di Rainbow Bay. Ogni settimana infatti abbiamo a disposizione dei punti per attività social, scegliendo sulla mappa con chi vogliamo parlare o avere un appuntamento a seconda del grado di intimità raggiunto con un personaggio. Il grado tuttavia è invisibile ai nostri occhi, non c’è un vero indicatore che ci mostra quanto la nostra relazione stia diventando profonda. Oltre a queste attività possiamo eventualmente scegliere di passare il tempo libero con l’amato cucciolo che abbiamo adottato, ma anche per queste attività non sono previste interazioni o scene animate, solo il calcolo automatico dei punti da assegnare a una statistica.
Gli eventi casuali sono quelli che si manifestano quando stiamo interagendo con gli altri personaggi e a volte possono essere davvero fastidiosi perché interrompono la lettura, o, a causa dei controlli non precisi, rischiano di farci accidentalmente mandare avanti la conversazione. Dovremo tenere sempre un occhio sul nostro animale, perché non si sa mai quando potrebbe fare i suoi bisogni o ha necessità di essere coccolato. In verità pensavamo che migliorandone le statistiche non si sarebbero più verificati casi di un così indisciplinato comportamento, ma non sembra esserci un reale collegamento tra questi eventi e il grado di buone maniere raggiunto, non sappiamo se per un bug o per scelta di design.
Per quanto riguarda l’aspetto romantico ci sarà un buon cast di single con cui interagire. Potrete uscire con più persone, ma a un certo punto della storia dovrete fare una scelta e decidere a chi legarvi. Il team di Starcolt ha puntato a un’ottima rappresentazione, avrete anche la possibilità di iniziare a giocare scegliendo un pronome neutro; l’unica pecca è che non è possibile definire i tratti del nostro personaggio e dobbiamo accontentarci di 3 opzioni già prefissate. I potenziali interessi amorosi rappresentano uno spaccato molto variegato e inclusivo, non lasciando fuori dai giochi né le mamme single, né individui affetti da disabilità visiva. Ciò che lascia un po’ perplessi è la scrittura. A volte tratta tematiche meno leggere risultando anche interessante, altre volte insiste fortemente su una comicità che non fa ridere e risulta forzata. Abbiamo riscontrato anche qualche incongruenza narrativa passando da un appuntamento a una semplice chiacchierata sembrava che la chiacchierata non tenesse conto di quanto successo in precedenza. Più di qualche volta siamo incappati in altre criticità come personaggi invisibili, email che non venivano recapitate o segnate come lette rendendo impossibile approfondire quell’aspetto del gioco, inoltre uno dei finali che abbiamo ottenuto ricominciava dall’inizio in un ciclo infinito senza mai permetterci di arrivare ai titoli di coda.