Battlefield Labs ha inizio: il test pubblico riuscirà a riportare la saga alla gloria?

Battlefield Labs: iniziano i test per riportare la saga alla gloria, mentre EA naviga tra incertezze sulla data di uscita e la concorrenza.

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a cura di Giulia Serena

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La resurrezione di Battlefield passa da un gruppo selezionato di giocatori che questa settimana avranno l'opportunità esclusiva di testare il futuro della serie. Electronic Arts ha avviato il programma Battlefield Labs, un'iniziativa di playtesting pubblico che rappresenta il primo passo concreto per risollevare le sorti di una franchise che negli ultimi dieci anni ha faticato a tenere il passo con Call of Duty. L'email di invito, ottenuta da MP1st, invita i fortunati partecipanti a confermare la propria presenza entro la mezzanotte di oggi per la sessione prevista il 7 marzo, durante la quale potranno sperimentare in anteprima "concetti e meccaniche" del nuovo capitolo.

La strategia di Electronic Arts appare chiara: procedere con cautela dopo una serie di capitoli deludenti. La sessione di test, che dovrebbe durare circa due ore, offrirà un'esperienza limitata del nuovo gioco. Un approccio prudente che sottolinea quanto il publisher sia consapevole della delicatezza del momento.

Il team di sviluppo, ora distribuito tra diversi studi, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sui dettagli specifici del test. Battlefield Labs rappresenta però molto più di un semplice playtesting: è il tentativo di EA di riallacciare il dialogo con una community disillusa da anni di prodotti mediocri.

Un lancio nel limbo tra ambizioni e realtà

Il prossimo capitolo di Battlefield si trova in una posizione particolare. Privo ancora di un titolo ufficiale, di una trama definita o persino di una data di lancio concreta, si alimenta principalmente di aspettative e promesse. Durante l'ultimo incontro con gli investitori, EA aveva indicato una finestra di lancio precedente ad aprile 2026, notizia che aveva entusiasmato gli appassionati di sparatutto, soprattutto dopo l'annuncio che ARMA 4 non arriverà prima del 2027.

L'euforia è durata poco. Il CEO di Electronic Arts, Andrew Wilson, ha rapidamente precisato che "alcuni eventi previsti nell'anno" potrebbero portare a un rinvio. D'altronde, la cautela è comprensibile in un mercato sempre più competitivo.

La maggior parte degli analisti identifica in GTA 6 il principale motivo di esitazione di EA. Il titolo di Rockstar Games dovrebbe arrivare nella seconda metà dell'anno, sebbene la data non sia ancora definita con certezza. Ma non è l'unico concorrente all'orizzonte.

Ubisoft sta lavorando silenziosamente al prossimo capitolo di Ghost Recon, adottando un approccio realistico simile a quello del nuovo Battlefield. Entrambi dovranno poi fare i conti con Activision, che presumibilmente lancerà un nuovo Call of Duty: Modern Warfare nel 2026.

Tuttavia, concentrarsi esclusivamente sulle date di lancio rischia di far perdere di vista il problema fondamentale. La vera sfida per Battlefield non è tanto trovare una finestra temporale ideale, quanto riconquistare la fiducia dei giocatori storici e attrarre nuovi utenti con un prodotto finalmente all'altezza delle aspettative.

La prima battaglia di una lunga guerra

La sessione di Battlefield Labs in programma questa settimana è solo la prima di una serie, ma rappresenta un momento cruciale per EA. È la prima vera occasione per dimostrare che la serie può tornare a competere per la corona degli FPS.

Il percorso sarà lungo e ricco di ostacoli. La concorrenza non è mai stata così agguerrita, con titoli come Call of Duty che continuano a dominare il mercato, e nuovi contendenti che emergono regolarmente. La scommessa di Electronic Arts è che questo approccio collaborativo con la community possa tradursi in un prodotto capace di riportare Battlefield alla gloria di un tempo.

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3 Commenti

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Di sicuro , call of duty diventato una barzelletta, se volevo giocare cavolate sceglievo Fortnite , Delta Force va forte , esistiamo anche noi vecchi giocatori , veterani a quali non ci piacciono cavolate , tipo skin ,Battle pass e altre cose , puro skill e realismo , su quello che contiamo .
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Di sicuro , call of duty diventato una barzelletta, se volevo giocare cavolate sceglievo Fortnite , Delta Force va forte , esistiamo anche noi vecchi giocatori , veterani a quali non ci piacciono cavolate , tipo skin ,Battle pass e altre cose , puro skill e realismo , su quello che contiamo .
Se vedo un' arma rosa che spara poligoni colorati, ho già la risposta su cosa sarà BF VI
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Black Ops 6 ha tirato fuori il peggio di me. Dopo il recente format ne ho approfittato per non reinstallarlo più. Mi sto divertendo sul TDM del 2042 e anche nelle altre modalità sul 1 e sul 5.
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