Battlefield 2042 sta per ricevere il suo aggiornamento più importante che introdurrà nuovamente un sistema a classi e vedrà sostanziali modifiche alla mappa Deriva come vi abbiamo già anticipato anche nell’anteprima della Stagione 3 Escalation (Crescendo). Qualche giorno fa ho potuto provare per due orette le novità in arrivo, giocando 4 partite suddivise tra Sfondamento e Conquista. Non è sicuramente un tempo sufficiente per riuscire ad approfondire tutto al meglio, ma l’aggiornamento 3.2 mi ha lasciato sensazioni positive anche se rimane l’impressione, purtroppo, che queste modifiche arrivino un po’ in ritardo.
Spero che il prossimo Battlefield tenga in considerazione di quanto appreso in questo turbolento anno perché il titolo di DICE occupa ancora un ruolo di rilievo nello scenario degli FPS moderni e rimane un’esperienza di gioco intensa e gratificante per chi predilige il gioco di squadra. Vorrei far partire questa analisi proprio dall’aspetto cooperativo e al tempo stesso di esaltazione del singolo ruolo quando però è tutta la squadra a completarsi che per me rimane una delle caratteristiche chiave di un gioco come Battlefield.
Il team ha provato fin dal lancio a far ricadere gli Specialisti nelle quattro classiche classi di Supporto, Geniere, Assalto e Ricognitore ma l’ampia possibilità di personalizzazione offerta ha sempre reso un po’ difficile riuscire a classificarli davvero. Giocando a Battlefield 2042 ho spesso sofferto, soprattutto in squadre non organizzate prima del match, il fatto che non fosse così immediato riuscire a capire che tipo di attrezzatura stesse portando con sé il compagno, ma soprattutto quale ruolo stesse davvero cercando di giocare in campo.
Il nuovo sistema di classi va un po’ a mitigare questo difetto perché le maglie si stringono maggiormente intorno ai quattro ruoli rendendo la scelta dei gadget e la personalizzazione dell’equipaggiamento più funzionale ai compiti attesi da una specifica classe. Il geniere può specializzarsi nella neutralizzazione e supporto dei veicoli, il ricognitore è abile nell’ottenimento delle informazioni come la posizione dei bersagli, l’assalto è l’ideale per stare in prima linea e il supporto può fornire cure, rianimazioni e munizioni.
Se prima eravamo abituati ad avere di tutto e di più a disposizione adesso faranno parte dell’attrezzatura - oltre al gadget dello specialista - un equipaggiamento di classe sempre disponibile, un gadget di classe a scelta tra un numero limitato di opzioni e un lanciabile anch’esso a scelta. Ad esempio Charlie Crawford, passando alla classe di geniere, avrà sempre con sé l’attrezzo riparatore come equipaggiamento di classe e un nuovo tratto che gli permette di riparare più velocemente e di conseguenza con maggiore efficacia in situazioni critiche. Gli altri equipaggiamenti di classe saranno la penna medica per l’assalto, il defibrillatore per il supporto e il segnalatore inserimento per il ricognitore.
Se confrontiamo poi due classi molto diverse tra loro come Genieri e Ricognitori, è piuttosto evidente come i gadget vadano in modo del tutto naturale a supportare determinate interazioni. Il focus del geniere su mine anticarro, lanciatori, lanciamissili, Bot EOD ed esplosivi rispetta in pieno il suo essere una spina nel fianco per i veicoli corazzati, mentre sensori di prossimità, SOFLAM, T-UGS, Lanciadardi traccianti, Claymore e C5 fanno sì che il ricognitore possa essere l’occhio invisibile che domina il campo per aiutare i compagni impegnati nell’assalto o nella difesa.
Quello delle classi in Battlefield 2042 è comunque un sistema ibrido che lascia ancora una discreta libertà, anche quella di ignorare l’arma di classe, andando così a sacrificare il bonus ottenuto da ciò che è definito come l’equipaggiamento ideale per una certa classe. Ogni classe ha infatti una migliore competenza con uno specifico archetipo di arma: fucile da cecchino per i ricognitori, mitragliatrice leggera per i genieri, fucile d’assalto ovviamente per la classe assalto e mitra per il supporto.
Ho fatto davvero poche partite per potermi esprimere sul bilanciamento dei potenziamenti passivi attribuiti all’arma di competenza, che tuttavia a primo impatto non mi sono parsi così impattanti sulle dinamiche di gioco. L’impressione è che ancora una volta siano però favoriti i ricognitori con il mirino immediato e stabile e di conseguenza parte del pubblico potrebbe gravitare verso questa classe rendendo poco piacevole giocare la fanteria come già spesso avviene.
Sarebbe indubbiamente un peccato perché di contro tutte le modifiche fatte alla mappa Deriva – e ad altre mappe presenti al lancio - vanno nella direzione proprio di migliorare gli spostamenti della fanteria e rendere il flusso di gioco meno frammentato. Delle quattro partite che sono riuscita a giocare, solo tre sono state giocate proprio su Deriva. Il formato dell’evento prevedeva la rotazione di mappe e modalità quindi sono riuscita in realtà a fare due partite di Sfondamento in difesa e una in Conquista.
Anche se mi sarebbe piaciuto poter provare le novità più a lungo, ho potuto apprezzare gli sforzi del team di sviluppo per rendere più fluidi gli scontri e l’azione molto più concentrata. I nuovi punti all’interno del ghiacciaio sono ariosi e si può ingaggiare bene sia dalle lunghe distanze posizionandosi sul crinale, sia dalle medio-corte distanze in scontri più ravvicinati nei pressi dell’obiettivo. I primi obiettivi sono un po’ più difficili da tenere quindi è stimolante per chi gioca in difesa riuscire a prendere anche il controllo delle zone sopraelevate che compongono i settori A e B. L’avvicinamento della piattaforma petrolifera rende gli scontri più dinamici ed è una delle zone più calde e combattute.
Il miglior compromesso per la community di Battlefield 2042?
Mai come in Battlefield 2042 c’è stata una frattura così netta intorno al ruolo degli specialisti e all’assenza di un sistema più strutturato in classi. La nuova implementazione delle classi rimane un sistema ibrido, cioè una via di mezzo tra i Battlefield classici e le novità portate dagli Specialisti. È irrealistico pensare che Battlefield 2042 possa tornare totalmente a un sistema classico senza annullare interamente la filosofia che ha guidato lo sviluppo di questo capitolo. Anche io sono cresciuta con i capitoli un po’ più datati, ma mi rendo anche conto che al pubblico di oggi potrebbero sembrare fin troppo restrittivi. DICE non può improvvisamente togliere completamente la libertà di personalizzazione che ha offerto fin dall’inizio o limitare le unicità degli Specialisti che alla fine sono stati uno dei motivi per cui una fetta della community ha acquistato il gioco.
Le tendenze del mercato hanno influenzato la scelta di inserire gli specialisti nel gioco, andando anche un po’ contro a quella che è sempre stata la filosofia di Battlefield, tuttavia non è sbagliato che un capitolo provi anche ad adattarsi ai tempi che cambiano. Lo sbaglio, semmai, è stato nell’esecuzione di alcune idee intorno ad alcuni Specialisti. Ciò che non ha funzionato e che continuerà a non funzionare anche dopo l’introduzione del sistema di classi è la presenza di gadget e capacità che spesso non portano valore alla squadra ma solo al singolo giocatore. Ci sono personaggi che sono più individualisti e questo è un aspetto che stride tantissimo con il gioco di squadra in Battlefield.
Il sistema di classi cerca di mettere una toppa, prova a forzare un ruolo ma senza imporlo davvero. Nel complesso il lavoro svolto dal team di sviluppo è da premiare e aggiustamenti e bilanciamenti potranno sempre essere fatti in un secondo momento per supportare ancora il gioco nelle stagioni che verranno. In particolare permangono ancora dei dubbi di vecchia data, come l’effettiva utilità in un gioco come Battlefield delle piastre corazzate che favoriscono di più uno stile di gioco da lupo solitario e fanno ora parte del kit della classe Assalto.
La suddivisione degli Specialisti in classi risulta ora molto più chiara e leggibile sia nei menu che in partita rendendo anche più facile per chi si avvicina ora al gioco entrare più velocemente nei suoi meccanismi. La scelta di assegnare la classe geniere a Crawford e la classe supporto a Irish rimane una scelta sensata per come sono stati modificati i due specialisti. In questo modo tutti gli Specialisti sono distribuiti in modo equo nelle diverse classi.
La restrizione parziale della dotazione e la scelta di specifici gadget per classe contribuiscono a identificarsi meglio in un ruolo e il gioco di squadra mi è parso indubbiamente migliorato e le sinergie tra i vari ruoli rafforzate e ciò può sicuramente far piacere a chi da Battlefield 2042 si aspettava un sistema di gioco più focalizzato su ruoli e compiti più precisi. I più intransigenti che non hanno mai visto di buon occhio gli Specialisti, continueranno probabilmente a non essere impressionati da queste modifiche e a sperare in un ritorno ai soldati generici nel prossimo capitolo.
Battlefield 2042 è già disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One e PC. Se avete un abbonamento a Xbox Game Pass o EA Play potete giocare a Battlefield 2042 senza costi aggiuntivi e provare le novità in arrivo la prossima settimana.