Battlefield 2042 non sembra poter uscire dal limbo in cui è finito. Tra contenuti rimandati e utenti scontenti per il gameplay e per lo stato del gioco in generale, sono in tanti che stanno provando anche a spingere Electronic Arts e DICE a stanziare i rimborsi per tutti coloro che hanno acquistato il titolo al day one. Al di là della community, però, anche un ex sviluppatore della serie non è rimasto soddisfatto di questo capitolo.
David Goldfarb è un ex lead designer, che ha lavorato a due titoli della serie e che non ha ancora avuto modo di giocare a Battlefield 2042. Nonostante ciò, Goldfarb è entrato in contatto con un video YouTube che ne criticava alcuni aspetti, trovandosi sostanzialmente d'accordo. "Ho qualche domanda in merito al prodotto. Sto cercando davvero di capire come abbiano potuto approvare queste soluzioni di design", ha dichiarato Goldfarb.
"Non c'era nessuno al controllo qualità? Chi ha pensato che simili scelte potessero onorare l'esperienza sandbox di Battlefield e portarla avanti? Sono davvero stupefatto dai tanti sbagli commessi e dalle mancanze", ha continuato Goldfarb. Insomma, per l'ex designer della serie il nuovo gioco della serie semplicemente non funziona.
Per Goldfarb però è anche tempo di rimpianti. "Ogni tanto fantastico sulla realtà alternativa in cui avremmo potuto fare Bad Company 3 e non Battlefield 3. Mi sarebbe piaciuto tantissimo provarci e non ho rimpianti su ciò che ho fatto, ma il mio cuore è sempre con Bad Company".
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Goldbard ha lasciato DICE nel 2012 per lavorare con Overkill su Payday 2. Goldfarb continua a lavorare nell'industria dei videogiochi e chissà se tutto l'amore che ha per il franchise e la situazione attuale di Battlefield 2042 non possa spingere Vince Zampella (ex Respawn Entertainment e ora a capo della serie) a richiamarlo per poterci lavorare nuovamente insieme. Stiamo fantasticando, ovviamente, ma in questo mercato mai dire mai, giusto?
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