Non è la prima volta che appassionati e fan della saga di Battlefield girano il coltello nella piaga sullo stato in cui si è presentata sul mercato la nuova iterazione della serie. DICE e EA avranno molto lavoro da fare per sistemare Battlefield 2042 e convincere i tantissimi appassionati che hanno abbandonato il gioco a tornare, ma a quanto pare sembra che la stessa compagnia statunitense non voglia negare l'ovvio sulla situazione attuale di quello che doveva essere uno dei propri titoli di punta dell'anno scorso.
Nel corso della recente riunione con i propri investitori, EA tra le molte cose ha voluto sottolineare con forza di non credere che Battlefield 2042 abbia soddisfatto le aspettative nel suo periodo di lancio. Per la prima volta la compagnia americana afferma che il recente FPS non è andato bene, ma allo stesso tempo Electronic Arts afferma anche di essere fortemente impegnata insieme a DICE per renderlo un gioco migliore.
"Sviluppare questo gioco con i nostri team che hanno lavorato da casa per quasi due anni si è rivelata una sfida", ha dichiarato il CEO di EA Andrew Wilson. "Dopo vari test e una fase di preparazione credevamo che il gioco fosse pronto per arrivare nelle mani dei giocatori. Tuttavia, man mano che più utenti ci giocavano, è diventato chiaro che c'erano problemi di prestazioni imprevisti che dovevamo sistemare".
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A queste dichiarazioni, c'è chi su Twitter sta facendo notare come EA non abbia voluto svelare i numeri di vendita di Battlefield 2042, con il recente capitolo dello sparatutto di DICE che non è nemmeno presente nella tabella dei franchise più attivi durante il Q3 dell'anno fiscale 2022, dove al suo posto capeggia ancora Battlefield V.
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