Battle Crush è la nuova produzione sviluppata da NCSOFT che combina elementi da battle royale, MOBA e brawler.
Nelle settimane passate, abbiamo avuto modo di provarlo a fondo e, per quanto il sottoscritto sia sempre molto prevenuto verso quetsa tipologia di produzioni, si è rivelato particolarmente divertente e assuefacente, grazie alla sua formula di combattimento frenetica e accessibile, progettata per offrire delle partite rapide, intense e votate alla strategia.
Ambientato in arene che si restringono progressivamente, "Battle Crush" permette a un massimo di 30 giocatori di sfidarsi con personaggi, chiamati Calixers, ispirati a figure mitologiche.
Una delle caratteristiche distintive della produzioneè il non fossilizzarsi su un’unica modalità di gioco, ma offrire: battle royale, combattimenti a squadre, e una modalità costruzione.
Il titolo è stato pensato per essere accessibile su PC, Nintendo Switch e su dispositivi mobile, con l’ovvio supporto cross-play tra tutte le piattaforme, ma in tutta onestà, ho trovato che il suo abitat naturale siano più le console portatili, o i PC handheld, rispetto ai device mobile.
Su Steam Deck, almeno per il sottoscritto, è diventato una dipendenza e considerando che non mi attaccavo così tanto a un gioco mobile dai tempi di Simpson Tapped Out, direi che l’obiettivo di NCSoft è stato centrato perfettamente.
Visto come mi ha conquistato Battle Crush, ho voluto fare due chiacchiere con gli sviluppatori, in modo da capire come sia stato realizzare un gioco multipiattaforma di questa tipologia nel 2024.