Batora: Lost Haven è il videogioco italiano del mese | Recensione
Batora: Lost Haven è il nuovo videogioco di stampo italiana sviluppato da Stormind, il team dietro a Remotherd. Ecco che cosa ne pensiamo!
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a cura di Andrea Riviera
Managing Editor
È senz'altro bello vedere che i team italiani stiano cominciando a lavorare in maniera più incisiva nel mercato videoludico, Batora: Lost Haven è solo l'ultimo titolo in arrivo da una software house nostrana, Stormind Games in questo caso specifico, già conosciuti per la serie di Remothered, ora pronti a destreggiarsi con un nuovo genere e una storia inedita.
Ho avuto modo di giocare a lungo al loro nuovo progetto, un Action-RPG sviluppato in collaborazione con il publisher Team17, da sempre in prima linea per investire su videogiochi dal formato "indipendente" ma dal sapore che sa di un'opera che vuole dire qualcosa di più. Batora: Lost Haven mi ha regalato svariate ore di sano e puro divertimento; un relax che in un periodo come questo ho trovato godibile e ricco di una qualità inaspettata.
Batora: Lost Haven, un mondo da salvare
Batora: Lost Haven immerge il giocatore in un mondo post-apocalittico i cui la Terra è stata devastata da una terribile calamità: in una situazione in cui la speranza è ormai persona, una giovane ragazza di nome Avril viene scelta da due antichi, Sole e Luna, per radunare quattro nuclei di altrettanti mondi in decadenza e salvare così la Terra e l'umanità. Tra battaglie forsennate e boss da sconfiggere, Batora promette di tenervi impegnati per una buona decina di ore, contornate anche da cutscene di buona fattura.
Vi anticipo già, come avrete capito dall'incipit, che la storia in generale non sia propriamente il massimo dell'originalità. Tuttavia, va comunque sottolineato l'impegno del team di presentare una serie di scelte narrative in grado di influenzare l'avventura. Ciò cambia totalmente la struttura di gioco, che da lineare diventa leggermente più aperto con una serie di percorsi alternativi che variano l'esperienza, rendendola più imprevedibile.
Non parliamo di nulla di davvero così eclatante, ma per chi magari ha voglia di addentrarsi in una vicenda semplice ma con delle possibilità di interazione, allora potrebbe anche apprezzare.
Action-RPG vecchio stampo
Il vero fulcro di tutta l'avventura è però tutta la componente di gameplay. Batora: Lost Haven si dimostra un gioco fluido, divertente e accessibile a tutti; divertentissimo con mouse e tastiera, ma anche con il gamepad.
Avril ha infatti la possibilità di intercambiare in tempo reale forma fisica e mentale, alternando di conseguenza attacchi corpo a corpo e a distanza con una serie di abilità pensate appositamente per la forma che si va a selezionare (e in cui bisogna prestare attenzione, poiché queste hanno un cooldown e vanno utilizzate in maniera sapiente durante gli scontri). Non capita di sfruttare per lunghe sessioni una sola di queste due sembianze, il perché è presto detto: il gioco costringe e obbliga il giocatore ad alternare i vari attacchi a seconda dei nemici che affrontiamo.
In giro per il mondo di gioco che mette in scena aree sandbox di grandezza media, è possibile trovare forzieri ricchi di sonante moneta o materiali speciali da utilizzare nei negozi per acquistare rune, fondamentali per potenziare il nostro personaggio con valori d'attacco e di difesa più alti o semplicemente migliorando gli attacchi critici e quant'altro. L'obbiettivo è quello di cercare di dare un buon equilibrio ad Avril per quanto riguarda l'attacco e la difesa, cosa non semplice come sembra. Sono convinto che passerete un po' di tempo ad analizzare la strategia giusta per voi e il vostro modo di giocare.
Particolare è la volontà della software house di inserire dei dungeon con delle meccaniche puzzle. Devo essere sincero: ho decisamente apprezzato questa scelta, perché offrono la giusta varietà ai classici combattimenti. Gli enigmi non sono mai troppo cervellotici e non vi occuperanno tanto tempo, insomma aspettatevi qualcosa di semplice e come alcune sacrari visti in The Legend of Zelda Breath of the Wild.
Uno stile che convince
Devo ammettere che un’altra cosa che mi ha colpito è lo stile artistico e visivo adottato da Stormind. I mondi di gioco sono vivaci e non solo contornati da aree di gioco colme di nemici, ma anche da villaggi ricchi di vita e personaggi. Non capita mai di ritrovarsi in un luogo uguale all'altro e gli sviluppatori hanno voluto dare un contesto a ogni singolo capito, portandoci da foreste apparentemente incantate e deserti abbandonati fino a fredde distese di ghiaccio.
Il team italiano non si è limitato solo a inserire personaggi e mondi in maniera casuale, ma ha voluto fortemente affidargli una vera e propria anima con una lore che può essere approfondita attraverso “documenti” o informazioni che è possibile trovare in giro esplorando e successivamente consultabili attraverso un codex accessibile in ogni momento dall'inventario. Per gli amanti di questo genere di cose, è davvero una cosa meravigliosa.
Per quanto concerne il puro impianto tecnico, io ho giocato con un PC dotato di Ryzen 5800X e RTX 3070 Ti, non ho avuto problematiche tecniche né ho rilevato bug di alcun tipo. Segno che comunque l’ottimizzazione dietro al prodotto c’è stata e anche di buona fattura. Non è chiaramente una produzione pensata per spingere le vostre piattaforme, ma quantomeno non avrete nessun tipo di problema a giocarlo anche con computer più vetusti.
Voto Recensione di Batora: Lost Haven - PC
Voto Finale
Il Verdetto di Tom's Hardware
Pro
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Artisticamente davvero godibile
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Gameplay divertente e variegato
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Ottima gestione della lore...
Contro
-
... ma una storia che non coinvolge pienamente
Commento
Batora: Lost Haven è una produzione italiana che convince e soddisfa dall'inizio alla fine. Lo stile artistico vivace e un gameplay variegato, rende il lavoro di Stormind Games uno dei titoli nostrani più apprezzabili degli ultimi anni. A dispetto di una storia forse un po' banale, ma caratterizzata da una lore tutt'altro che scontata, l'impegno dietro al progetto è notevole e i presupposti per fare meglio in un progetto futuro sono evidenti. Il 2022 si sta dimostrando un anno d'oro per il nostro paese; ci auguriamo che i team di sviluppo possano continuare a regalarci opere di questo tipo.