Per Ballmer in futuro i contenuti saranno completamente digitali, gratis, ma anche a pagamento, perché "le persone hanno sempre bisogno di contenuti di qualità". L'utente è al centro di un nuovo ecosistema d'informazioni integrate tra loro, messo in moto con la ricerca sul web, "un atto creativo" che prosegue con l'interazione sociale e la condivisione, ed è stimolato dalle nuove interfacce, dagli schermi tattili ai sistemi di riconoscimento del movimento e dei volti.
Ballmer è convinto che emergeranno "nuovi modelli di business", che si affiancheranno al "tutto gratis supportato dalla pubblicità", necessari anche perché la pubblicità stessa prenderà direzioni diverse: "Con Xbox Live abbiamo venti milioni di abbonati, più di ogni TV via cavo negli USA. Dove finirà il denaro domani, da noi o da loro?".
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Ballmer, infine, è convinto che la recessione stessa rappresenti il cambiamento: "l'economia si sta riavviando a un livello più basso, un'operazione che probabilmente era necessaria. Non so quanto tempo ci voglia per ripartire, ma accadrà e noi investiamo proprio per favorire questo nuovo inizio".
In attesa di una nuova esplosione, Microsoft prepara nuovi strumenti, come Office Online, ma soprattutto Bing, che è partito con un discreto successo. A proposito di ricerca, Ballmer ha confermato nuovamente che "non abbiamo intenzione di comprare Yahoo! Ma siamo sempre aperti a una possibilità di partnership con loro".