Baldur's Gate 3: vendite da record e profitti stellari

Baldur's Gate 3, il popolare gioco di ruolo sviluppato da Larian Studios, avrebbe venduto circa 15 milioni di copie in tutto il mondo.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

Baldur's Gate 3, il popolare gioco di ruolo sviluppato da Larian Studios, avrebbe venduto circa 15 milioni di copie in tutto il mondo. La notizia è stata riportata dall'Irish Independent, che ha analizzato i risultati finanziari dello studio per l'ultimo anno fiscale.

Secondo il report, la holding di Larian Studios con sede a Dublino ha registrato profitti pre-tasse di 249 milioni di euro e ricavi per 427 milioni di euro. Questi risultati eccezionali hanno permesso il pagamento di 28 milioni di euro in dividendi.

Il successo di Baldur's Gate 3 ha avuto un impatto importante sulle finanze di Larian Studios. Nel 2022, l'azienda aveva dichiarato ricavi per soli 22,7 milioni di euro, con una perdita di 214.000 euro, probabilmente dovuta ai costi di sviluppo.

Sebbene non sia chiaro se il dato di 15 milioni di copie vendute sia ufficiale o una stima dell'Irish Independent, questa cifra appare plausibile. A febbraio, il director Micheal Douse aveva confermato 10 milioni di copie vendute, mentre a marzo il CEO Sven Vincke aveva suggerito che le vendite avevano quasi raddoppiato quelle di Divinity Original Sin 2.

Il gioco continua a mantenere ottimi numeri di vendita a oltre un anno dal suo debutto, suggerendo che il totale attuale potrebbe essere persino superiore alle 15 milioni di copie stimate. Insomma, Baldur's Gate 3 non è solo un grandissimo gioco che ha portato a Larian a divenire un vero e proprio simbolo per i videogiochi di ruolo, ma dimostra anche che le persone sono ancora fortemente interessate al genere, anche senza contaminazione dall'action. 

Ci sono delle serie di videogiochi che dovrebbero certamente ispirarsi a Baldur's Gate 3 e non allontanandosi come invece hanno fatto altri giochi come Dragon Age. Speriamo che questo faccia riflettere gli sviluppatori, ancora troppo ancorati a un modello di gioco dove le scelte e le situazioni non sono poi così importanti.

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